La edizione numero 26 del Toscana Gospel Festival inizia sabato 17 dicembre, con due concerti in contemporanea: al Teatro Poliziano di Montepulciano ed al Teatro Wanda Capodaglio di Castelfranco Piandiscò.
E saranno i primi dei dieci appuntamenti con una manifestazione che è ormai diventata un classico – forse non abbastanza conosciuto – delle festività natalizie nella nostra regione.
Quest’anno gli organizzatori hanno scelto una frase di Jim Morrison come simbolo stesso del festival: “Un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra”. E testimoniare in questo modo la grande attenzione alla vita quotidiana ed alla realtà sociale contemporanea, come è sempre stato per il Gospel, una musica che rappresenta la voglia di riscatto, di libertà e di pace di una comunità.
Il concerto di Montepulciano è affidato a Nathan Mitchell & the Voices of Inspiration, che saranno anche i protagonisti degli appuntamenti a Portoferraio (18 dicembre), San Giovanni Valdarno (22 dicembre) e Marciano della Chiana (26 dicembre). E già dalla scelta dei luoghi, si comprende come il Toscana Gospel Festival sia attento anche alla distribuzione geografica dei propri appuntamenti, in modo da portare la propria musica anche al di fuori delle città principali.
A Castelfranco Piandiscò saranno invece sul palco Roderick Giles and Grace, composto da sei cantanti, per quella che sarà la loro unica presenza al Festival di quest’anno.
Il 21 dicembre, al Teatro Il Magnifico di Agliana, concerto di Nate Brown and One Voice: cinque cantanti selezionati dalla corale di venticinque elementi denominata “Nate Brown & Wilderness”, uno dei cori gospel più apprezzati negli Stati Uniti. Nate Brown ha nel suo curriculum anche un periodo di insegnamento, durante il quale ha portato un suo gruppo di bambini alla vittoria del primo premio della Kellog’s Gospel Competition.
Il Toscana Gospel Festival ritorna in provincia di Siena il 26 dicembre, al Teatro degli Oscuri di Torrita di Siena, con lo show di Brent Jones & T.P. Mobb. Jones ha così sintetizzato il suo lavoro: “il mio obiettivo a breve termine è viaggiare per il mondo ispirando soprani, contralti e tenori e creare un’atmosfera che faccia sorridere, ridere e ballare e di lasciare un’eredità di musica senza tempo che i cori canteranno fino alla venuta di Gesù”.
Gli ultimi tre appuntamenti sono affidati a JP and the Soul Voices – 27 dicembre al Teatro degli Animosi di Carrara e 29 dicembre al Teatro Petrarca di Arezzo – ed ai Washington Gospel Singers, che il 28 dicembre saranno al Teatro Signorelli di Cortona.
Il programma completo del festival è disponibile cliccando qui
Roberto Guiggiani