Più libri, più periodici e più riviste nelle biblioteche toscane che potranno vedere arricchito il proprio patrimonio, oltre che avere più servizi ed eventi culturali.
Ammonta a 620mila euro il bando regionale promosso nell’ambito del progetto sui “Grandi attrattori culturali e la promozione del sistema delle arti e degli istituti” a favore dell’incremento delle raccolte delle 12 Reti documentarie toscane.
Si aggiunge quest’anno la premialità a favore proprio di quei progetti di rete che prevedano interventi coordinati finalizzati all’incremento del patrimonio documentario delle biblioteche di aree di montagna e interne. Una premialità di 20mila euro compelssivi che si somma al contributo massimo di 50mila euro.
Per il 2017, confermando l’impegno nel sostenere con risorse di investimento le 12 Reti documentarie che portano avanti un Progetto di incremento del patrimonio, la Regione dedica particolare attenzione alla promozione culturale in ambito montano e nelle aree periferiche. Accogliendo la mozione del Consiglio regionale dello scorso marzo, la Giunta con questo bando si impegna così sia a sostenere il decentramento di servizi essenziali e di eventi di rilievo regionale e nazionale nelle zone montane e periferiche, sia a promuovere progetti in ambito culturale.
Potranno presentare domanda di finanziamento gli Istituti di coordinamento delle 12 Reti documentarie toscane. Cinquantamila euro il tetto massimo del contributo regionale per ciascuno soggetto, che potrà essere incrementato fino a esaurire l’ammontare di 20mila euro disponibile complessivamente per questa premialità.
L’importo massimo finanziabile da parte della Regione sarà pari all’80% delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione del progetto.
“Si conferma la volontà della Regione a sostenere le reti documentarie – ha detto la vicepresidente Monica Barni – accrescendo la fruizione e coinvolgendo sempre pià le giovani generazioni. Mi preme poi sottolineare la novità, la premialità per le reti in zone montane e periferiche, una occasione per diffondere servizi e momenti di incontro e di cultura, oltre che semi di lettura, in aree dove di solito è più difficile farlo. Il nostro obiettivo è creare il maggior numero possibile di biblioteche come forza vitale per l’istruzione, la cultura e l’informazione e fattore indispensabile per promuovere il benessere delle menti dei cittadini, ovunque essi vivano”.