Un consiglio per tutti i fantini: meglio non abitare nel rione dove si andrà a correre il Palio. A meno che non si voglia vivere la brutta avventura di Fracassa, fantino di inizio novecento. Alduino Emidi detto Fracassa o anche Zaraballe. Che è stato poi uno dei protagonisti del periodo, con la rilevante cifra di ventidue Palii corsi e due vinti, uno nel Drago e uno nell’Oca.
Nato a Tivoli nel 1872, all’inizio del novecento si trasferì definitivamente a Siena, esattamente in via Duprè nel cuore del rione dell’Onda. E proprio per la Contrada biancoceleste decise di correre per il Palio del 3 luglio 1908, corsa rimandata di un giorno per la pioggia. La carriera fu vinta dall’Oca, con il grande Angelo Meloni che in Fontebranda trovò il luogo ideale per mostrare le sue indubbie capacità.
Dicevamo del buon Fracassa o Zaraballe, come dir si voglia, che aveva la cavalla Gobba, fra i migliori se non il migliore, e quindi gli ondaioli ci speravano davvero. A corsa finita il buon Alduino torna a casa proprio in via Duprè, evidentemente con la coscienza a posto, non facendo quindi fatica per potersi riposare fra le mura domestiche. Ma gli ondaioli continuavano a ribollire e, verso le 22 della stessa sera, si radunano, anche con ovvia facilità, sotto casa sua. Il gruppo si ingrossava minuto dopo minuto e si fa minaccioso.
Volano le parole salgono le minacce. Fracassa si affaccia alla finestra e cerca in qualche modo di replicare: un contradaiolo lancia un sasso e colpisce la moglie del fantino. Il nostro eroe perde la pazienza: la moglie è ferita e lui allora prende il fucile e spara due colpi: uno dentro l’abitazione e l’altro in aria verso l’esterno. Per fortuna, visto che i contradaioli dell’Onda minacciavano di sfondare il portone, interviene il Maresciallo di Pubblica Sicurezza che era già stato chiamato in vista di qualcosa di grave che poteva accadere da un momento all’altro.
Il fantino fu fatto scendere per essere condotto in Questura: quando era in strada un ondaiolo lo colpì con un pugno ben assestato. Piccola rissa sedata dalle forze dell’ordine. Conclusione della notte del Palio: invece di riposare Fracassa passò il tempo fino all’alba a chiacchierare con il Maresciallo che sicuramente non gli sussurrò dolci parole. Insomma, meglio abitare in campagna e non in uno dei rioni dove si va a correre.
Massimo Biliorsi