Durerà ancora un mese – fino al prossimo 18 ottobre – la scopertura straordinaria del Pavimento del Duomo di Siena che anche quest’estate si è confermato come un successo, con qualche migliaio di biglietti al giorno e lunghe code per entrare fin dalle prime ore del mattino.
E ad impreziosire la visita del magnifico pavimento marmoreo quest’anno c’è anche il volume Un libro di marmo, realizzato da Marilena Caciorgna, che opera per l’Ufficio cultura di Opera Laboratori.
L’opera è “un lavoro ampio e articolato, che riunisce i numerosi studi filologici dedicati, nell’arco di tre decenni”, recita una nota.
“Il titolo esplicita l’intento del contributo scientifico-viene spiegato-, che oltre a trattare gli aspetti storico-artistici, guida alla lettura delle tematiche affrontate, dei simboli e delle numerose iscrizioni a corredo delle tarsie, cogliendone il significato più profondo, quello di un cammino di sapienza e di fede, di un’esperienza interiore senza pari. Il Pavimento del Duomo di Siena, come ricaviamo dal testo introduttivo dell’autrice, non suscita difatti un’impressione soltanto estetica, ma è un libro di marmo da leggere in chiave spirituale: il Duomo come un libro aperto”.
“Dietro alle figurazioni, dietro ai tanti colori preziosi riconosciamo motivi filosofici e religiosi, una trama di allegorie, i personaggi del Vecchio e del Nuovo Testamento, ma anche del mondo antico: Sibille come la Cumana, profeti del mondo pagano quali Ermete Trismegisto, filosofi come Socrate, Cratete di Tebe, Aristotele, Zenone di Cizio, Epitteto- spiegano ancora da Opera Laboratori-, Seneca che ci conducono in un viaggio alla scoperta dei valori più alti dell’uomo di ogni tempo e di ogni spazio geografico. Il visitatore riconoscerà i vari “tasselli” marmorei e narrativi trasformandoli in un percorso interiore, alla ricerca di una “via giusta” per superare gli ostacoli, le traversie che si incontrano nel cammino dell’esistenza. In ogni epoca e contesto, religione o pensiero filosofico, da sempre l’essere umano è alla ricerca di un equilibrio interiore, una sicurezza che possa concedere la serenità dell’animo: una pietra quadrata, un porto sicuro, una fonte di salvezza”.
Un libro di marmo sarà presentato martedì 19 settembre nell’aula magna del Rettorato alle 17. Dopo il saluto del rettore dell’ateneo Roberto Di Pietra e di Don Enrico Grassini, direttore dell’ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi, interverranno: il rettore dell’Opera della Metropolitana Giovanni Minnucci; Stefano Di Bello, responsabile di Opera Laboratori; Gioachino Chiarini, già ordinario di Letteratura latina all’università di Siena e Mino Gabriele, già ordinario di Iconografia e iconologia dell’università di Udine.
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