Un utile da 15 milioni di euro, il migliore ottenuto nel mandato di Francesco Frati e dal 2016. Sono i numeri del bilancio del 2021 che l’Università di Siena ha presentato oggi in conferenza stampa.
Da queste risorse 800mil euro saranno destinati alla ristrutturazione della biblioteca in Fieravecchia. E sempre in ambito edilizio le risorse verranno sfruttate anche per un cofinzanziamento, in modo da accedere ad un bando ministeriale che potrebbe dare un contributo all’ambizioso programma di lavori da 15 milioni di euro che l’Ateneo vuole mettere in piedi. Parte dell’ utile verrà infine destinato al capitolo “bugdet per il 2023”
“Le risorse potranno essere messe in circolo per sviluppare le missioni dell’ateneo – afferma Frati-. In particolare quest’anno abbiamo deciso di dedicarci al cofinanziamento di diversi progetti di ristrutturazione del patrimonio edilizio. Questo garantirà spazi migliori ai nostri studenti. Abbiamo anche accantonato risorse a riserva libera che saranno funzionali ad una maggiore flessibilità e a poterci garantire ‘maggior’ coraggio quando dovremo redigere il bilancio del 2023”
Il fondo di finanziamento ordinario invece cresce di 3,5 milioni di euro. Qui è da segnalare la voce programmazione triennale perché il Ministero della ricerca ha assegnato risorse per oltre 4 milioni dal 2021 al 2023. L’indice di sostenibilità economica si allontana dal livello di guardia di 1, così come sta diminuendo l’indicatore di indebitamento. La consistenza di liquidità a fine esercizio supera quota 66milioni di euro. La gestione corrente si staglia a 56milioni di euro con un +7 milioni rispetto al 2020, e grazie a +4,39 milioni registrato dalla voce del sostegno agli studenti.
Sul lato del personale l’obiettivo dell’Università è far fronte al mancato turnover nel personale tecnico-amministrativo, dando il via ad un nuovo processo di reclutamento. I due anni di pandemia invece non hanno fatto pesare un costo così esoso: dal lato di immatricolazioni e iscrizioni l’andamento è stato giudicato “altalenante”, ma l’ateneo ha sottolineato come si siano rafforzate le iscrizioni alle lauree magistrali. Il numero di laureati, 3160, è invece il più alto dal 2018.
Tra le novità che l’Università è pronta a presentare c’è la nuova aula magna delle Scotte che tra qualche mese dovrebbe vedere conclusi i lavori. La nuova struttura potrà ospitare fino a 500 posti a sedere e sarà un’opportunità di spazio per gli eventi convegnistici. Per il 2022 invece partiranno tanti progetti che faranno forza sui fondi del Pnrr e che daranno il via ad una stagione di rilancio post-pandemico.
“Lasciamo un’Università con un bilancio sano e che può sfruttare le contingenze favorevoli del momento. E cioè quelle di un attenzione maggiore del Governo in termini di finanziamenti agli atenei pubblici ed il Pnrr che darà ingenti quantità di risorse per la ricerca”, conclude il rettore
MC