Università di Siena, 776 anni di storia… da visitare

I tutor presenti per informazioni su offerta formativa e attività didattiche.

Il Palio di Provenzano è l’occasione giusta per scoprire la storia dell’Università di Siena e le opere d’arte e l’architettura del palazzo del suo Rettorato. Turisti e cittadini potranno partecipare a due percorsi guidati, con partenza dal cortile alle 10 (in italiano) e alle 11.45 (anche in inglese). Le sale storiche, le epigrafi, i quadri gli affreschi saranno illustrati nel giro che comprende anche la salita alla torretta in cima al palazzo, da cui si ha una vista eccezionale sul centro storico di Siena. L’ingresso è da via Banchi di Sotto, 55.

Nel corso della mattinata anche gli studenti tutor saranno presenti in Rettorato per dare informazioni sull’offerta didattica del prossimo anno accademico 2016/2017 e su tutti i corsi di studio attivati all’Università di Siena, in vista della laurea o del post laurea.

La giornata vedrà protagoniste anche le relazioni internazionali e la ricerca. Il rettore Angelo Riccaboni incontrerà infatti il consigliere politico dell’Ambasciata del Canada Marc-Antoine Dumas e i docenti dell’Università di Toronto Frank Wania e Ying Duan Lei, in Italia per svolgere delle ricerche sui movimenti del mercurio nell’aria nella zona del Monte Amiata insieme al professor Fabrizio Monaci, del dipartimento di Scienze della vita. All’incontro saranno presenti anche l’onorevole Luigi Dallai, Enrica Abbate, responsabile delle relazioni esterne dell’Ambasciata canadese, il professor Francesco Frati.

Durante l’incontro si parlerà delle attività di ricerca nell’ambito di un progetto finanziato dal governo canadese cui partecipano le Università di Siena e di Toronto insieme all’Agenzia per l’Ambiente del Canada. La ricerca adotta un innovativo sistema in grado di tracciare i movimenti del mercurio nell’aria, permettendo così di far luce su aspetti ancora poco noti del destino ambientale di questo contaminante. Il monitoraggio che i ricercatori delle Università di Toronto e di Siena stanno conducendo sul Monte Amiata, sta fornendo per la prima volta mappe molto dettagliate del mercurio nell’area mineraria di Abbadia San Salvatore e di un ampio territorio attorno ad essa.