Via di Fieravecchia unisce via dell’Oliviera con via del Refugio. Il suo nome (come anche Fieranuova, del resto) deriva dalla destinazione che quest’area ebbe dall’inizio del XIV secolo: si teneva qui, infatti, la fiera del bestiame e in particolare quella equina, prima che questa attività fosse spostata in aree meno centrali della città. Anticamente Via Fieravecchia e Via Fieranuova erano collegate tra loro come si vede chiaramente nella veduta assonometrica di Siena disegnata da Francesco Vanni alla fine del Cinquecento.
In fondo a Via Fieravecchia, nella cinta muraria eretta alla metà del Duecento, si apriva cosiddetta porta dell’Oliviera, citata per la prima volta nel 1252, della quale oggi non esiste traccia probabilmente a seguito, come è accaduto anche per la chiusura di via di Fieranuova e la conseguente divisione delle due strade, dell’ampliamento del complesso del Refugio (cioè di tutti quegli edifici sorti nell’ultimo ventennio del Cinquecento come asilo e ricovero per le “Giovani povere e abbandonate di Siena“). Una testimonianza dell’antica destinazione d’uso di Fieravecchia (come, ancora, di Fieranuova) possiamo trarla dal fatto che, ancora alla metà del secolo scorso, esistevano stalle per i cavalli e rimesse per le diligenze che collegavano Siena con le zone limitrofe.
Maura Martellucci
Roberto Cresti
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