Cultura

Viale Luigi Cadorna: in San Prospero la memoria bellica

Nel quartiere di San Prospero c’è un vero e proprio “percorso della memoria” sulla Grande Guerra, che si snoda attraverso date, nomi di soldati ed eroi e luoghi di battaglia.

Viale Luigi Cadorna unisce via Tozzi con via Diaz. La dedicazione di questo tratto di strada vicino a Fortezza risale alla delibera n. 89 emanata dal podestà il 30 gennaio 1929. Nell’ambito della ristrutturazione e della creazione del quartiere di San Prospero per molte delle nuove strade nate il Comune decise di adottare denominazioni omogenee, legate alle recenti vicende storiche e, in particolare, alla Prima Guerra Mondiale, attraverso quello che è stato giustamente definito “un percorso della memoria” che si snoda attraverso date (dal XXIV maggio, giorno dell’entrata in guerra dell’Italia, al IV novembre, giorno in cui venne firmato l’armistizio), nomi di soldati ed eroi (Arturo Pannilunghi, Enrico Toti, Armando Diaz, Bruno Bonci, Filippo Corridoni) e luoghi di battaglia (Montesanto, Monte San Michele, Vittorio Veneto, Isonzo, Gorizia).

Parte della toponomastica di San Prospero, logicamente, risentì anche degli eventi e dei protagonisti legati all’avvento del regime fascista; nacquero così strade come via Rino Raus e via XXVIII ottobre che però, come in altre aree di Siena, nel secondo dopoguerra cambiarono denominazione e, nello specifico, divennero gli attuali viale Trento e viale Trieste. Anche il secondo conflitto bellico, e soprattutto i luoghi e gli eroi della Resistenza, lasceranno tracce indelebili che oggi ritroviamo in alcune di queste strade come, ad esempio, via Monticchiello o via Martiri di Scalvaia.

Non solo, Fabio Bargagli Petrucci, nei dieci anni in cui ricoprì la carica di podestà, mise in atto una forte politica culturale che passò anche attraverso il ripristino delle antiche denominazioni medievali di molte strade e piazze della città. Così nel 1931 furono trasferite nei nascenti quartieri di periferia i nomi legati al Risorgimento che, negli anni successivi alla tanto sospirata Unità d’Italia, anche a Siena erano stati assegnati alle principali arterie stradali. Luoghi privilegiati per questo “spostamento” furono i nuovi insediamenti dell’area che da fuori porta Camollia arrivava fino a San Prospero passando per le nuove vie nate a ridosso della Lizza e della Fortezza. Troviamo così, tra La Lizza, San Prospero e Camollia le strade dei protagonisti delle guerre risorgimentali e Mondiali: via Cesare Battisti, via Diaz, via Ricasoli, via Oberdan e il nostro viale Cadorna.

Maura Martellucci
Roberto Cresti

Emilio Mariotti

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Emilio Mariotti

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