“Vis-à-Vis Parole”, nuovo appuntamento: al Museo dell’Antartide il dialogo tra poesia e arte contemporanea

Poesia e arte contemporanea si uniscono secondo un approccio creativo alle collezioni storiche del patrimonio di Fondazione Musei Senesi con il nuovo appuntamento di VIS-À-VIS” Parole.

Stavolta il dialogo tra capolavori e autori è andato in scena al Museo Nazionale dell’Antartide. Il giovane poeta fiorentino Bernardo Pacini ha presentato la sua raccolta di poesie Ipotesi sul mio disfacimento (Mar dei Sargassi, 2024) e si è confrontato con la mostra Raggioverde, curata da Michela Eremita, con le opere di Gabriele Landi e Gianluca Sgherri.

Insieme a Pacini era presente Marco Villa, ricercatore del Dipartimento di Filologia e critica delle Letterature antiche e moderne dell’Università.

“In una delle mie poesie compare la parola “Antartide”. Esiste anche una lirica dedicata all’Antartide, che ho letto insieme ad altre opere – spiega Pacini – . Ciò che mi ha colpito, ripensando al rapporto che può esistere tra la poesia e un museo scientifico dedicato all’Antartide, è che nessun ambito della realtà o degli studi è immune allo sguardo di un poeta. Tanto che, girando per le sale, si possono notare sassi e detriti, elementi che ricordano i temi del

Il cartellone di “VIS-À-VIS” Parole è curato da un gruppo di giovani studentesse e studenti: Ilaria Crocchini (Siena, classe 1999), Andrea Ragazzo (Padova, classe 2000) e Beatrice Restelli (Milano, classe 2000), si sono formati all’Università di Siena dove stanno conseguendo la laurea magistrale in Lettere moderne. Oggi collaborano per sostenere e diffondere la realtà della poesia contemporanea italiana al di fuori del circuito accademico.