Cultura

Wetherbee e Schumann nell’antipasto della Micat in Vertice

Grande anteprima della Micat in Vertice con Charles Wetherbee e Michelle Schumann. Nel programma Beethoven, Adams e Brahms

Grande concerto di anteprima della stagione concertistica “Micat in Vertice” dell’Accademia Chigianadomani alle 21 nel Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89). A esibirsi saranno il violinista Charles Wetherbee e la pianista Michelle Schumann, due tra i protagonisti del Chigiana Global Academic Program, C-GAP.

Tra i principali progetti di sviluppo dell’Accademia Chigiana, il Chigiana Global Academic Program, C-GAP è un programma di study abroad che ha già visto nel 2018 l’avvio di una nuova Winter & Spring Academy. L’obiettivo della Fondazione è di sviluppare nuovi modelli di attività formativa di alto profilo artistico e musicale, in un’ottica di sostenibilità e di integrazione con l’attuale attività dell’Accademia, ampliando il network internazionale e la platea di utenti ed aumentando la capacità attrattiva dell’Accademia oltre l’area geografica di riferimento.

Il programma del concerto comprende la Sonata per violino e pianoforte n. 8 op. 30 n. 3 di Beethoven, Road Movies di John Adams e la Sonata per violino e pianoforte n. 1 op. 78 di Brahms.

Originario di Buffalo, New York, Charles Wetherbee si è esibito per la prima volta all’età di sei anni. Ha debuttato con la Buffalo Philharmonic Orchestra con Symon Bychkov, e da allora si è esibito con la National Symphony sotto la guida di Mstislav Rostropovitch, con la Japan Philharmonic, i Concerto Soloists di Filadelfia, la Philharmonic Orchestra di Bogota (Columbia), la National Repertory Orchestra, l’Orquesta Sinfónica Nacional de Mexico, l’Orchestra Sinfonica del Curtis Institute, la Buffalo Philharmonic e la Virginia Symphony, per citarne alcuni.

Il Washington Post ha definito Wetherbee “un artista consumato… con una tecnica impeccabile”. Il Virginia Pilot  ha dichiarato che ha “… dato una performance di grande convinzione ed emozione”. Columbus Dispatch ha scritto “… uno showman di prim’ordine … i suoi doppi stop, le armoniche e il bellissimo suono hanno incantato il pubblico”. Ha inciso dischi con etichette come Naxos, Seize the Music Records, Weasel Records, Vienna Modern Classics, Cascade labels; particolarmente interessante la sua registrazione con la Columbus Symphony Orchestra con cui suona la meditazione di Massenet da Thaïs.

Appassionato musicista da camera, Wetherbee è il primo violinista del Quartetto d’archi Carpe Diem, con il quale si esibisce regolarmente. Dopo un recente concerto il Washington Post ha detto questo sul Carpe Diem: “Il Quartetto Carpe Diem, apparso nella chiesa di Dumbarton, è stato straordinario. Tra i quartetti contemporanei, che parlano in lingue diverse, il Carpe Diem è sicuramente il migliore”. Si esibisce spesso con artisti al di fuori della “tradizionale musica classica” e ha collaborato, tra gli altri, con il compositore e chitarrista Andrew Lipke, il cantante/cantautore Willy Porter, il musicista di banjo Jayme Stone, vincitore del premio Juno e il vincitore del Latin Grammy Raul Juarena. Il primo ruolo orchestrale di Wetherbee è stato come secondo violino di spalla presso la National Symphony Orchestra di Washington DC. Dopo cinque anni presso la NSO, è stato primo violino della Columbus Symphony per sedici anni.

Charles Wetherbee ha insegnato per tutta la sua carriera e ha ricoperto incarichi presso American University, Capital University, Ohio Wesleyan e Ohio State University, dove ha sviluppato un nuovo corso di violino per musica folk e improvvisazione. Ha anche insegnato brani orchestrali e preparazione di audizioni. I suoi studenti hanno continuato a studiare in scuole come Rice, Juilliard, Cleveland Institute of Music e Colburn School of Music. Nel 2002, Wetherbee ha acquisito uno dei violini più rari e ricercati al mondo, il Widenhouse 44. Si esibisce con gli archi di Charles Espy e Bennoit Rolland.

È docente di violino presso la University of Colorado Boulder e dal 2018 collabora con il Chigiana Global Academy Program.

Acclamata per la sua “destrezza sensibile, flessibile e tempestosa” (Fanfare Magazine) la pianista Michelle Schumann ha costruito nel tempo una fama per concerti suggestivi e commoventi che sono infusi di energia e precisione. Vincitrice  nel 2006 del concorso “Janice K. Hodges” per la musica contemporanea, Michelle Schumann presenta programmi meticolosamente integrati tra il repertorio classico e quello contemporaneo, con performances “intelligenti, irresistibili e assolutamente accattivanti” (Austin-American Statesman).

Recenti spettacoli internazionali l’hanno vista protagonista alla Cité de la Musique-Paris, presso i Conservatori “Gabriel Fauré” e “Maurice Ravel” in Francia; presso il  Conservatorio di Birmingham e la Cattedrale di Santa Maria-Haxby in Inghilterra; il Roxy Theatre di Edimburgo, in Scozia; e la Salzburger Dom Cathedral e il Konzervatorium Wien in Austria.

Le qualità pianistiche salienti di Michelle Schumann come interprete sono la sua espressività musicale e la sua capacità di stabilire un contatto immediato con il pubblico. La sua interpretazione di Rhapsody in Blue di G. Gershwin diretta da Peter Bay con l’Orchestra Sinfonica di Austin è stata nominata “primo evento di arte classica del 2008” dall’ Austin Chronicle. Altri riconoscimenti includono il premio nel 2009 come “migliore strumentista” e il premio 2006, 2007 e 2008 per il “miglior concerto di musica da camera” assegnato dal Board della Critica Musicale di Austin. Pur essendo profondamente radicata nella comunità creativo-culturale della sua città natale, Michelle è stata anche una delle migliori interpreti di festival internazionali tra cui l’Edinburgh Fringe Festival, Ottawa Chamberfest, Ethos Contemporary Music Festival, San Angelo Piano Festival, Fayetteville Chamber Music Festival, International Festival Institute a Round Top, Long Beach Opera Festival, Bang-on-a-Can Summer Festival presso il Massachusetts Museum of Modern Art, Banff Festival of Music and Sound, Snake River Chamber Music Festival, Victoria Bach Festival, Victoria International Festival e Tanglewood. È docente di pianoforte del Chigiana Global Academy Program dal 2018.

L’ingresso al concerto è libero.

Emilio Mariotti

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