Banca Monte dei Paschi di Siena è stata sottoposta agli stress test 2011 condotti a livello europeo dall’Autorità Bancaria Europea (EBA), in collaborazione con Banca d’Italia, Banca Centrale Europea (BCE), Commissione Europea (CE) e Comitato Europeo per il Rischio Sistemico (ESRB).
Banca Monte dei Paschi di Siena prende atto degli annunci rilasciati in data odierna dall’ EBA e da Banca d’Italia in ordine agli stress test europei e riconosce appieno l’esito dei test.
Gli stress test su scala europea, condotti su 90 banche rappresentanti il 65% del totale degli attivi dell’intero comparto europeo, valutano la resilienza delle banche europee ad un ipotetico grave inasprimento delle condizioni economiche (shock) e la rispettiva solvibilità nel caso di eventuali situazioni di stress riconducibili a determinate condizioni restrittive.
Le ipotesi e la metodologia sono state definite per valutare l’adeguatezza patrimoniale delle banche rispetto ad un benchmark di Core Tier 1 al 5%, nell’intento di ripristinare fiducia nella resilienza delle banche oggetto dei test. Lo scenario avverso è stato definito dall’ECB su un orizzonte temporale di due anni (2011-2012). L’esercizio è stato svolto sulla base di un’ipotesi patrimoniale statica al dicembre 2010. Lo stress test non tiene conto di strategie aziendali e azioni gestionali future, né è da intendersi come previsione di utili per Banca Monte dei Paschi di Siena.
In conseguenza dello shock ipotizzato, il Core Tier 1 consolidato atteso di Banca Monte dei Paschi di Siena salirebbe al 6,3% in caso di scenario avverso nel 2012 rispetto al 5,8% di fine 2010. Il risultato include gli effetti delle misure annunciate e previste fino al 30 aprile 2011 con il pieno impegno dell’istituto e non tiene conto di eventuali azioni di attenuazione che dovessero essere intraprese in futuro da Banca Monte dei Paschi di Siena.
Tenuto conto delle “other measures” riconosciute dall’Autorità di Vigilanza italiana come strumenti già in essere e pienamente in grado di garantire la “loss absorption”, il ratio patrimoniale di Banca Monte dei Paschi di Siena in condizioni di stress si attesta all’8,8%, includendo, appunto, nel coefficiente patrimoniale le azioni sottostanti il Fresh 2008 (circa 85bps) ed il contributo dei Tremonti Bond (168 bps). Al netto di quest’ultimo contributo, ipotizzando il rimborso in tempi brevi dello stesso, ed includendo l’atteso beneficio derivante dall’operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare (circa 40 bps), il ratio si attesterebbe al 7,6%.
Di seguito, i dettagli dei risultati emersi per Banca Monte dei Paschi di Siena:
Ai fini di migliorare la resilienza del sistema finanziario, i test europei richiamano la necessità di intervenire sulle evidenze e criticità individuate, che dovranno essere comunicate al mercato. I risultati dello stress test europeo appena concluso hanno evidenziato che:
Banca Monte dei Paschi di Siena soddisfa il benchmark di patrimonializzazione fissato ai fini dello stress test. La banca continuerà a garantire il mantenimento dell’opportuno livello di capitalizzazione