“Opposizioni responsabili, ma profondamente contrarie e distanti dal merito del provvedimento che colpisce il lavoro, il welfare, le pensioni, gli enti locali e le imprese. E’ stato giusto raccogliere l’appello del Presidente Napolitano dopo la drammatica settimana che ha visto ballare pericolosamente i titoli di stato e il differenziale con Germania ed altri Paesi Europei. Siamo convinti che in passaggi come questi non si può scherzare e che occorrano anni di attenta riduzione dell’indebitamento del Paese, ma ciò non può avvenire sulle spalle di lavoratori, pensionati e soprattutto senza toccare le rendite ed i ceti più abbienti del Paese”. Con queste parole Susanna Cenni, deputata del Pd alla Camera, commenta l´approvazione della manovra economico finanziaria alla Camera dei Deputati.
Emendamenti al Senato ignorati.”Il nostro – prosegue Cenni – è stato un no convinto, motivato e forte, perché una manovra tutt’altro che coraggiosa, ma ingiusta, iniqua e purtroppo senza alcun provvedimento utile alla ripresa della crescita, che è il vero problema se vogliamo guardare avanti e dare una speranza ai ragazzi ed alle ragazze di questo Paese. Avevamo presentato al Senato pochi emendamenti, ma che avrebbero potuto dare un segno di cambiamento, tra questi l´accorpamento dei piccoli Comuni, il superamento dei vitalizi, riordino delle competenze degli EE.LL. che sono stati del tutto ignorati con la sola eccezione della nostra proposta di aumentare l’imposta di bollo sui depositi titoli solo al di sopra dei 50.000 euro”.
Responsabilità istituzionale per contrastare il gravissimo attacco speculativo alla nostra economia. “Una manovra – continua Cenni -che la maggioranza si è precipitata a votare, senza il nostro voto e solo facendo ricorso all’ennesima fiducia. La speculazione, i violenti attacchi contro i titoli pubblici e le banche italiane che hanno affossato Piazza Affari sono dei pericoli reali che il Partito Democratico ha cercato di scongiurare cercando soluzioni per il bene di tutto il Paese. Adesso, dopo il momento necessario della responsabilità nazionale sia chiaro, anche affinché il ruolo delle opposizione non sia confuso con qualsivoglia complicità, che questo Paese ha bisogno di chiudere questa disastrosa vicenda caratterizzata da tre anni di Governo inconcludente, incompetente e incapace di recuperare da solo credibilità internazionale. L’Italia, la nostra terra, il nostro sistema produttivo, i cittadini, hanno bisogno di politiche di sostegno alla crescita e di supporto all’innovazione, alla qualità, al lavoro che Berlusconi eTremonti non sono in grado di dare, e tantomento puç farlo una maggioranza investita da vicende affaristiche e giudiziarie molto pesanti”.
Cambiare segno e composizione della manovra.”La stangata arriverà subito – conclude Cenni – come la reintroduzione immediata, già da lunedì prossimo, dei ticket sanitari che saranno di 10 euro su visite specialistiche e analisi e di 25 euro per gli interventi del pronto soccorso in codice bianco. Non vogliamo essere complici del ritorno del ticket e se toccherà a noi cambieremo il segno e la composizione della manovra. Ci siamo messi subito a lavoro e abbiamo depositato una Pdl che toglie l’aggravamento dei ticket e li sostituisce con un’altra copertura.”.
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