Economia

Addebito SDD: cos’è, quali vantaggi porta e quando utilizzarlo

Le innovazioni inerenti all’ambito dell’informatica appaiono oggi sotto gli occhi di tutti, tanto da venire talvolta date quasi per scontate. Questo è un discorso che interessa anche il ramo amministrativo, delicato e fondamentale per tutte le aziende, incluse quelle considerate il tessuto dell’economia nazionale: le piccole e medie imprese o PMI.

Tra le soluzioni più interessanti troviamo il cosiddetto addebito SDD o Sepa Direct Debit, introdotto ufficialmente a partire dal 2014 in sostituzione del RID, ovvero l’addebito diretto domestico. Esso andava mandato alla propria banca così da effettuare il saldo di un certo importo a favore di un soggetto prestabilito.

In questo articolo, raccontiamo qualcosa di più sull’addebito diretto Sepa, il quale risulta in vigore non solo in Italia ma all’interno di 19 Stati dell’Eurozona, mentre per comprenderne meglio il funzionamento, rimandiamo all’approfondimento sul pagamento SDD. Sapere in cosa consiste è essenziale per le aziende così come per i cittadini.

Addebito sdd e RID: cos’è cambiato

Il dato che maggiormente è saltato agli occhi in seguito all’introduzione del Sepa Direct Debit è quello per cui non sono più da considerarsi valide le distinzioni rispetto ai pagamenti nazionali e quelli esteri conseguiti attraverso bonifici, addebiti diretti su conto corrente e carte di debito: esattamente come stabilito dal regolamento UE 260/2012.

Come accennato poc’anzi, il RID consentiva al cliente di dare mandato alla propria banca di inviare un determinato importo a favore di uno specifico soggetto.

A essere differente, con l’introduzione del nuovo sistema, è un aspetto basilare. L’utente, infatti, non ha necessità di dare mandato alla banca, quanto piuttosto al beneficiario della cifra, in maniera diretta e senza chiedere all’ente creditizio di effettuare i pagamenti.

A essere sostituiti dalle soluzioni SDD sono stati in particolare i RID Ordinari e veloci, quelli a importo fisso e i RID Finanziari.

Non hanno invece visto alcuna modifica formule quali RIBA, MAV/RAV, bollettini bancari/ postali, bonifici a importo rilevante e aventi alta priorità, nonché tutti i bonifici il cui importo non è in euro o vengono effettuati al di fuori dell’area SEPA.

I vantaggi

I vantaggi dell’addebito SDD sono diversi. Per le aziende, ma anche per gli stessi cittadini, sono da rintracciare nel fatto che permettono di conseguire i pagamenti in euro con le medesime condizioni riservate alle operazioni nazionali. Qualcosa di non poco conto, viste le connessioni sempre maggiori tra gli stati dell’UE, in cui gli scambi sono sempre più frequenti.

Inoltre, in questo modo è stato possibile realizzare una standardizzazione dei bonifici e persino una maggiore efficienza per quanto riguarda il domicilio delle utenze, complice l’armonizzazione delle procedure di incasso diretto.

Sostanzialmente, nei Paesi dell’area SEPA la gestione del conto corrente è diventata analoga per tutti, cittadini e imprese: un aspetto che si rivela agevolativo dal punto di vista della gestione della contabilità interna, basilare per qualsiasi realtà imprenditoriale.

Quando utilizzare il pagamento SDD

Il sistema di pagamento SDD si rivela interessante in tutti quei casi in cui appare utile automatizzare i pagamenti e di conseguenza per quelli aventi a scadenza predeterminata: fatture commerciali, bollette, rate di un finanziamento o dell’assicurazione e via dicendo. In questo tipo di transazioni appaiono coinvolti due soggetti: il beneficiario, ovvero colui che inoltra l’ordine di pagamento, e il prestatore di servizi di pagamento, il quale esegue l’invio della cifra tramite l’addebito sul proprio conto corrente.

Il sistema SDD ha consentito di ovviare al fatto che si potessero realizzare ritardi per quanto riguarda le transazioni, consentendo una gestione organica e con automatismi preimpostati per le fatture fisse. Per realizzarlo è necessario fornire l’autorizzazione al beneficiario che eroga il servizio, firmando un mandato di pagamento non tutte le volte ma solo una, ovvero durante la fase di stipulazione iniziale.

Questo sistema risulta tracciabile al 100% ed evita di recarsi personalmente in banca: è conseguibile interamente online, con un risparmio di tempo importante a fronte di una più semplice gestione dei pagamenti in uscita. Questo perché evita che si possano verificare delle dimenticanze.

Infine, la gestione dei pagamenti SDD risulta monitorabile in qualsiasi momento attraverso uno sguardo al pc o ai dispositivi mobile: è legata al conto bancario e l’unica cosa a cui badare è il fatto che ogni mese sia presente la specifica somma richiesta in fattura, niente di più.

Francesco Laezza

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Tags: fatturazione

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