“Abbiamo raggiunto un primo obiettivo. Ora dobbiamo far sì che questo stesso obiettivo serva le esigenze dei nostri clienti e consumatori”.
Il ceo di Beko Europe, Ragıp BalcıoÄŸlu, fissa la linea dell’orizzonte per la sua newco che da oggi è operativa negli stabilimenti che furono di Whirlpool in Europa e Medio Oriente e Nord Africa. E tra questi siti c’è anche quello senese che occupa 300 lavoratori e dove da oggi c’è la nuova realtà industriale, disegnata dall’accordo tra la multinazionale turca di cui è proprietaria Arcelik e l’azienda statunitense.
Stamani in viale Toselli sono state issate le bandiere di Beko Europe e i dirigenti hanno incontrato i sindacati. Da giorni invece va avanti l’inventario. La società , che appartiene per il 75% ad Arçelik e per il 25% a Whirlpool, ha una capacità produttiva di ventiquattro milioni di elettrodomestici, può contare su ventimila dipendenti, sedici stabilimenti, venticinque uffici delle controllate Beko e trentotto sedi di Whirlpool Emea.
“Assicureremo una vita sostenibile in ogni casa – ha aggiunto BalcıoÄŸlu – . Saremo un partner responsabile per il settore e i consumatori, utilizzando attivamente la nostra posizione di leadership di mercato per elevare gli standard, affrontare l’efficienza e guidare l’innovazione nella ricerca di un futuro migliore”.
E prosegue: “Comprendendo le mutevoli esigenze dei nostri clienti e consumatori, miriamo a far avanzare l’industria degli elettrodomestici domestici europea verso un paesaggio più luminoso, competitivo ed ecologico. Le nostre eccezionali e altamente complementari squadre saranno fondamentali nel raggiungere questa ambizione”.