Ribasso maggiore, gara vinta. Così l’appalto del servizio di trasporto pubblico regionale è stato vinto dai francesi della Ratp, con un ribasso del 3% contro quello di 1,75% attuato da Mobit, consorzio che comprendeva tutte le aziende dei trasporti della regione compreso Tiemme Spa che copre il servizio nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto.
Un duro colpo assestato alle aziende ‘di casa’ che ora devono guardare al futuro, soprattutto dei dipendenti. Immediata anche la reazione dei sindacati, che si dicono fortemente preoccupati: “I francesi parlano di circa 500 esuberi – ha detto Simone Fulchieri della Cgil trasporti –. Ad oggi però possiamo prendere atto del risultato della gara d’appalto e attendere che venga ratificato dopo che gli organi competenti avranno controllato che l’offerta dia congrua e che venga mantenuto il servizio offerto finora. Oggi i vertici di Tiemme hanno convocato i sindacati per spiegare i termini della gara e cosa accadrà in futuro ai dipendenti”.
Ed ecco arrivare l’intervento del Cda di Tiemme Spa sul percorso di affidamento dei servizi di Tpl in Toscana con gara unica: “L’offerta che Tiemme Spa ha contribuito a presentare nel consorzio di aziende toscane Mobit per l’affidamento dei servizi di Tpl in Toscana per i prossimi 11 anni è valida e sostenibile dal punto di vista qualitativo ed economico-finanziario.
Il progetto tecnico che abbiamo studiato è il migliore, come conferma il punteggio che ci ha attribuito la Regione Toscana: prevede un incremento del numero dei bus in servizio, nuove tecnologie a disposizione degli utenti e soprattutto il mantenimento dei livelli occupazionali e retribuitivi nonché la tutela della piccola realtà imprenditoriale privata che vedrà azzerati i rapporti in essere. Partendo da un presupposto di salvaguardia della qualità del servizio a favore dell’utenza e di mantenimento dell’equilibrio economico della società, abbiamo proposto un ribasso inferiore a quello dei concorrenti e pari all’1,75% del Piano Economico e Finanziario della Regione. Inoltre, abbiamo voluto evitare di cadere nell’errore tipico di appalti in cui vengono applicati ribassi particolarmente alti e che finiscono poi con l’andare nella direzione di aprire contenziosi finalizzati al recupero del ribasso con aggravi ai danni dell’utenza.
Per questo non intendiamo fermarci qua ed invitiamo la Regione Toscana a compiere, in modo approfondito, tutti gli accertamenti necessari sui parametri e sulla congruità dell’ offerta di Autolinee Toscane. Inoltre invitiamo a valutare i requisiti di partecipazione di Autolinee Toscane e della sua capogruppo, stando a quanto dispongono le normative europee ed italiane sulle gare per quei soggetti che hanno affidamenti in modo non conforme alle norme europee. Per questo faremo tutte le valutazioni e le iniziative necessarie a far valere le nostre ragioni, invitando altresì tutte le autorità competenti a vigilare per una corretta applicazione della normativa”.