Ai premi di Banca Centro la promessa di Mihai Dragusanu: “Porterò la ‘tuta gold’ dal laboratorio al mondo reale”

Una lezione di vita, non solo di robotica e intelligenza artificiale. E poi una promessa: “Porterò le mie innovazioni dai laboratori alla realtà”.

Mihai Dragusanu, docente e ricercatore dell’Università di Siena nonché vincitore con la sua ‘Tuta gold’ del prestigioso riconoscimento “Most promising researcher in robotics and artificial intelligence”,  nell’ambito della RomeCup2024,  e tra i protagonisti dell’Innovation festival del Gruppo Bcc Iccrea,  ha portato il suo vissuto durante il suo intervento alla consegna delle borse di studio che Banca Centro ha assegnato ai figli dei soci dello stesso istituto e della mutua Sms Centro.

“Credete nei vostri sogni e lottate per realizzarli. Nulla è impossibile per chi ha il coraggio di inseguire ciò che ama”, è la sintesi del messaggio che il ‘più promettente ricercatore del futuro’ e giovane socio della banca ha rivolto alla platea presente al Santa Maria della Scala. “Non smettete mai di sognare. Non rinunciate ai vostri obiettivi, coltivateli con passione ed entusiasmo – ha aggiunto -. Cercate sempre di crescere, andate oltre i vostri limiti e trovate nuove sfide da affrontare”.

Dragusanu ha parlato dei suoi primi esperimenti sugli esoscheletri per i polsi per arrivare appunto alla sua “Tuta gold”. “L’idea  – ha spiegato – è stato combinare la flessibilità di una tuta con le capacità di un esoscheletro rigido, creando un dispositivo che si adatta al paziente e può essere utilizzato sia pezzo per pezzo, che come sistema integrato. Grazie all’intelligenza artificiale, questa tuta può riconoscere le esigenze del paziente e adattarsi di conseguenza, rendendo la tecnologia sempre più accessibile”.

La sfida è quella di abbattere i costi: “Stiamo sviluppando – continua- un meccanismo che sfrutti motori piccoli per avere gli stessi risultati dei motori grandi”. Un approccio che, per Dragusanu, “apre possibilità di utilizzo anche in ambiti industriali”. Il passo successivo? “Costruire un ponte tra ricerca e applicazioni concrete, lavorando in sinergia con altre università italiane. Ecco perchè siamo a lavoro su un centro interuniversitario dedicato agli esoscheletri per gli arti superiori”.

Il suo contributo ha anticipato la consegna dei premi. Dal 1999 sono stati più di 2400 gli studenti premiati per oltre 780mila euro. “Valorizziamo il merito”, puntualizza il presidente Florio Faccendi. “Crediamo sia essenziale riconoscere e premiare chi si distingue nello studio e nel lavoro. Per i giovani – ha ricordato – abbiamo dato vita a progetti di educazione finanziaria e cooperativa mutualistica. In collaborazione con la Fondazione Terzo Millennio, promuoviamo percorsi educativi nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi all’economia civile e all’uso responsabile del denaro”.

“Ricordiamo cosa significa davvero credito cooperativo. Siamo un modello diverso rispetto alle banche tradizionali, basato sulla fiducia dei soci e sull’impegno a creare valore per il territorio in cui operiamo”, l’incipit della riflessione del direttore generale Umberto Giubboni. “Questo approccio è in linea con la nostra vocazione mutualistica”.

MC