All’Università degli studi di Siena si formano i manager delle associazioni no profit

Con un master universitario si andranno a formare figure occupazionali che dovranno occuparsi di associazionismo e di terzo settore. A gennaio partirà all’Università degli studi di Siena un vero e proprio master, della durata di un anno, dedicato alle figure che potranno andare a lavorare nel terzo settore. La novità è costituita dal fatto che ci sarà un apposito percorso formativo all’interno dell’ateneo senese.  E si tratta di uno dei primi percorsi di questo tipo, quindi dal valore accademico, istituito in Italia. Il master sarà diretto dalla professoressa Maria Vella del dipartimento di scienze politiche internazionali.

L’attivazione, che segue la tendenza e le linee tracciate dalla riforma del terzo settore, è stata comunicata ufficialmente oggi in occasione del convegno “Let’s go. Il futuro delle carriere non profit” che si è tenuto al polo didattico Mattioli alla presenza del rettore Roberto Di Pietra, dell’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice e del presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi.

L’intento è quello di andare a formare in maniera accademica tali figure. Si è infatti riscontrata una necessità di conoscenze, di competenze e di formazione nell’andare a ricoprire ruoli importanti proprio nell’associazionismo e nel terzo settore. Da qui la decisione di dare vita a un master di questo tipo.

Il master formerà manager multistakeholder di comunità, durerà un anno  e andrà a dare vita a “figure necessarie per le prossime sfide delle politiche pubbliche di co-programmazione e di co-progettazione, fornendo ai partecipanti gli strumenti per la  collaborazione tra pubblica amministrazione e terzo settore, che sono previsti dall’articolo 55 del  codice del terzo settore e dalle linee guida del Ministero del lavoro e delle politiche sociali”.

Si parla dunque di professioni e di vere e proprie “carriere non profit”. L’obiettivo del master è quello di coinvolgere tale figura professionale, da inserire nella pubblica amministrazione e nel terzo settore, per la definizione e per la realizzazione di progetti di interesse sociale, in modo trasparente e partecipato, per il perseguimento del bene comune in un contesto di sussidarietà circolare”.

“Il terzo settore è una delle ricchezze del nostro Paese – ha commentato il rettore dell’ateneo senese, Roberto Di Pietra. – In Italia c’è una grande tradizione nell’attività dell’associazionismo e in esse c’è bisogno di formazione per uno sviluppo con adeguate professionalità. E questo è un impegno che l’ateneo senese si assume”.

“Sarà un lavoro interdisciplinare che unirà più figure che metteranno in campo la loro professionalità – sono state le parole del cardinale Augusto Paolo Lojudice. – Questa è una nuova iniziativa che nasce in una città che è molto ricca da questo punto di vista. Il no profit sostiene e viene incontro a tante difficoltà, c’è una certa fatica nel settore e la vita delle associazioni talvolta non è semplice. Servirebbe anche una semplificazione per quella che è la loro attività”.

Gennaro Groppa