L’aumento deciso dei tassi di interesse della BCE della scorsa settimana conduce a nuove riflessioni sull’esigenza di indebitamento, in relazione all’accesso al mutuo casa e per il segmento dei giovani, in particolare gli under 36, che avevano sostenuto il relativo mercato nell’ultimo anno.
Simulando un finanziamento ventennale a tasso fisso, oggi le migliori offerte si posizionano sopra il 3%, considerando il T.A.E.G.; un bel salto in avanti in un lasso di tempo breve, che porta la sicurezza della rata a una differenza di oltre la metà in più, rispetto al tasso variabile (Fonte: Mutuionline.it.).
Già a giugno l’Euribor era tornato in terreno positivo dopo 7 anni, mentre l’IRS cresceva di oltre 100 punti nel II trimestre. Il contesto attuale di forte evoluzione degli indici di riferimento impatta in modo significativo sulle offerte che cercano di reinterpretare le preferenze e le esigenze di equilibrio nel rapporto rata/reddito netto, determinante per la sostenibilità del finanziamento nel lungo periodo.
Di fatto, ci eravamo abituati ad una preferenza per il tasso fisso che ormai si posizionava intorno al 94% sui canali on line; tuttavia, nel secondo semestre iniziava a delinearsi una tendenza diversa, con un 20% in meno su tali preferenze, in risposta all’attesa della politica monetaria restrittiva annunciata (Fonte: Bussola Mutui CRIF – MutuiSupermarket.it sul II Trimestre 2022).
La riflessione che ne scaturisce è che anche quando sembra che i cicli economici si siano arrestati, visto la politica dei bassi tassi di interesse durata per lungo tempo, in realtà non è così. Insieme al fatto che in ambito economico e finanziario nulla è da dare mai per scontato. Così imperversa la richiesta del tasso variabile con la protezione del tetto massimo e sembra di essere tornati al 2007, 2008, quando la percezione dei tassi di interesse al rialzo era diventata netta e faceva parte della quotidianità.
Una considerazione che orienta verso l’importanza della flessibilità nel cercare la soluzione migliore, non solo e non tanto rispetto al costo complessivo sostenuto, quanto in rapporto al tenore di vita desiderato, che deve essere protetto sempre da una ponderazione prudenziale, pur restando aperta, domani, la possibilità di una surroga del debito al tasso fisso.
Ricordiamo che nel mese di giugno è stata definitivamente sospesa l’offerta di mutui giovani a tasso fisso garantiti dal Fondo di Garanzia Prima Casa Consap, a causa del forte aumento degli indici IRS che non ha permesso più al sistema bancario di applicare le condizioni agevolate di tasso inferiore e di durata superiore, per ammortizzare la rata agli under 36.
Diventa quindi un aspetto di consulenza strategico per l’industria di settore e di consapevolezza per il consumatore inserire l’esigenza di indebitamento all’interno del ciclo di vita economico familiare e degli eventi che si prospettano in futuro, come bisogno integrato, che comunica con le altre necessità e con gli altri progetti da realizzare attraverso l’ottimizzazione economica, finanziaria e patrimoniale delle risorse di cui si dispone.
Calibrando in maniera efficace l’utilizzo del risparmio e della ricchezza finanziaria e ricordando che ciò che nel breve periodo appare chiaro, in un orizzonte temporale più lungo e dinamico va incontro a cambiamenti.
Un mio cliente qualche giorno fa mi ha detto: “Non esistono eventi negativi o eventi positivi. Esistono gli eventi ed è l’atteggiamento con cui li affrontiamo, che fa la differenza”.
Forse non tutti saranno d’accordo, ma, dal mio canto è una filosofia che funziona.
Maria Luisa Visione