Banca Centro: ok del cda al bilancio, l’utile supera i 18 milioni

Cresce l’utile netto di Banca Centro Toscana Umbria, che passa da  più di 15 milioni di euro del 2023 agli oltre 18 milioni di euro del 2024. . I ‘conti’ della Banca sono stati approvati dal consiglio d’amministrazione, che sottoporrà i dati economici e patrimoniali del bilancio all’assemblea dei soci.

Per l’istituto si tratta di risultati “ottenuti grazie alla gestione efficace di fattori congiunturali favorevoli, sia di natura economica che monetaria, unita a un’attenzione particolare verso interventi strutturali che garantiscano solide fondamenta per il futuro”.

La Banca, che fa parte del gruppo Iccrea, conta su 22mila soci e 71 filiali tra Toscana e Umbri. I dipendenti sono 500 ed il prodotto bancario lordo è di 4,4 miliardi di euro. Il total capital ratio supera il 23%.

Tra gli altri indicatori un elemento significativo è il complesso del deteriorato che, grazie alle attività gestionali, è diminuito fino 2,57% lordo e allo 0,67% netto sugli impieghi. Un dato di dettaglio evidenzia sofferenze nette allo 0,07% sugli impieghi e con coperture del 90%, posizionando tutti gli indicatori di rischiosità nelle medie particolarmente basse del sistema creditizio.

“Nell’ultimo triennio – ha osservato il presidente Florio Faccendi – grazie anche all’ulteriore sviluppo dimensionale, attraverso l’incorporazione ed efficientamento del ramo d’azienda della ex VivalBanca, siamo cresciuti in redditività e solidità. La banca ha operato per mantenere vivo il modello cooperativo, grazie al supporto costante dei soci, applicando il concetto di fare bene la banca per fare bene la mutualità. Principio cardine che muove il sentire comune degli amministratori e delle persone che operano con professionalità nella Bcc ed a cui va un sentito ringraziamento per i risultati ottenuti”.

“Affinamento ed efficientamento organizzativo, introduzione di elementi di innovazione – aggiunge il vice presidente Carmelo Campagna – hanno supportato la performance triennale. L’attenzione alla complessità economico sociale in un contesto in cui, seppur la nostra banca raggiunga risultati più che positivi che ci rendono estremamente soddisfatti, ci ha comunque imposto di adottare comportamenti gestionali prudenti e orientati ad una visione di lungo periodo. Questo ci permette di navigare le sfide del mercato con cautela e responsabilità, assicurando una crescita sostenibile nel tempo”.

“Tre anni di risultati con tendenze positive – conclude il direttore generale Umberto Giubboni – che vanno oltre il valore crescente degli utili di esercizio in quanto consolidano azioni profonde di riduzione e copertura dei rischi oltreché di revisioni organizzative e gestione dei costi. Numeri di sostanza che ci fanno ben sperare per gli sviluppi futuri della nostra banca pur con la consueta prudenza ed attenzione al cambiamento ed alla complessità del contesto. Da non sottovalutare, tra gli altri, lo scenario in riduzione dei tassi, il fattore energetico, l’innovazione tecnologica e il contesto internazionale che impongono nuovi modelli di business e strategie diversificate, coniugate con la capacità di mantenere forte la tradizionale relazione con soci e clienti”.