Banca Cras Credito Cooperativo Toscano – Siena chiude il primo trimestre 2018, in coerenza con la pianificazione strategica, con un utile lordo prima delle imposte di euro 1.373.296. Punto di partenza, dopo l’approvazione dell’assemblea dei soci del bilancio 2017, i più che soddisfacenti margini patrimoniali: 14.99 di Tcr e 14.51 di cet 1 nelle medie alte del sistema bancario.
«Prosegue la crescita degli impieghi a sostegno di famiglie ed imprese – dice il presidente Florio Faccendi – e stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi economici e patrimoniali previsti per il 2018 Nella prima parte dell’anno abbiamo gestito il cambiamento dettato dall’introduzione del nuovo principio contabile ifrs 9, così come tutto il sistema bancario, cercando di sfruttare l’opportunità connesse con il cosiddetto “phase in” che porterà ad una intensa attività di gestione degli npl anche attraverso cessioni significative. Stiamo lavorando per prepararci alla partenza del Gruppo Bancario Iccrea che rappresenta il più grande cambiamento che il credito cooperativo abbia mai affrontato, ma che nello stesso tempo rappresenta un ulteriore valore aggiunto in termini di solidità, garanzie e sostegno per soci e clienti».
«Stiamo performando in linea con la pianificazione – informa il direttore generale Umberto Giubboni -: il buon risultato del primo trimestre ne è la testimonianza. Stiamo ottenendo un ottimo riscontro sui servizi alla clientela: gestito, assicurativo e monetica. Grazie alla fiducia dei nostri soci e clienti, i buoni margini di liquidità aziendale e le basi patrimoniali stiamo proseguendo nell’offerta di plafond di finanziamenti per famiglie ed imprese. Continua l’implementazione del nuovo modello distributivo che con l’introduzione di sistemi innovativi messi a disposizione dalla tecnologia mira a valorizzare la relazione con famiglie ed aziende».
La banca prosegue il suo “cammino” verso il Gruppo Iccrea proponendosi come attore nella nuova era della cooperazione di credito guardando alla mutualità ed al rispetto delle nuove normative ed indirizzi di vigilanza. Forte e continuo il presidio dei rischi con l’attivazione di tutte le modalità gestionali ed organizzative necessarie; perseguendo nel contempo obiettivi di crescita, redditività e solidità coerenti con gli standard necessari alla sana e prudente gestione di una impresa bancaria cooperativa che con le sue 33 filiali ha competenza in quattro province della regione Toscana.