Un accordo “storico” e “coraggioso” frutto del lavoro dei vertici della Banca e dei sindacati: il sindaco Luigi De Mossi ha espresso così il proprio plauso all’intesa per l’esodo volontario di 3500 dipendenti della Banca Monte dei Paschi di Siena
Per il sindaco il patto “rafforza il percorso di rilancio” di Mps, “che come sappiamo passa da alcune scelte strutturali, tra queste la riduzione dei costi di gestione e di personale”, precisa.
Quella degli esordi volontari è una scelta giudicata “difficile ma necessaria” da De Mossi che ha sottolineato come fosse “fondamentale” la condivisione delle decisioni con lavoratori e sindacati
“Così è stato, e va dato atto tanto ai vertici della Banca quanto ai sindacati di aver cercato il dialogo e di aver saputo confrontarsi in modo aperto e intelligente”, ha continuato De Mossi.
“Tra gli effetti durevoli di questo accordo ci sarà anche quello di portare, nei prossimi anni, a centinaia di nuove assunzioni: energie fresche che renderanno Mps, la più antica banca del mondo, uno degli istituti più giovani in termini di età media dei propri collaboratori”, ha concluso.