Beko, firmato il memorandum sulla formazione dei lavoratori di Siena. I sindacati: “Piano importante, avanti con la reindustrializzazione”
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Un ulteriore passo in avanti nella delicata partita della Beko di Siena: Regione Toscana, organizzazioni sindacali di categoria e Rsu aziendale provano ad anticipare i tempi, in vista di un prossimo rilancio del sito, tracciando le linee fondamentali di un pacchetto straordinario di formazione finanziato interamente con risorse regionali. È il senso del memorandum firmato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati al termine della riunione del tavolo regionale di crisi coordinato da consigliere del presidente Giani per le vertenza aziendali Valerio Fabiani. “Il primo asset da tutelare in vista di un progetto di reindustrializzazione sono i lavoratori e le lavoratrici – spiega Fabiani – per questo abbiamo voluto mettere nero su bianco un progetto di percorsi formativi che sarà completamente sostenuto dalla Regione”. “Il pacchetto – aggiunge Fabiani – interverrà su più fasi e ha come obiettivo rafforzare le competenze dei lavoratori della Beko di fronte ai piani di sviluppo che metteranno in campo i futuri investitori”. La firma segna un ulteriore passaggio di avvicinamento all’incontro fissato al Mimit il prossimo 30 luglio. “Sulla Beko occorre tenere alta l’attenzione e serve l’impegno di tutti gli attori coinvolti, perché la vertenza si potrà dire chiusa solo quando sarà maturato un concreto progetto di reindustrializzazione”, conclude Fabiani, che rivolge un ringraziamento alle lavoratrici e ai lavoratori di Beko Siena, perché “senza la loro battaglia non sarebbero arrivati i primi importanti risultati raggiunti dopo l’apertura della crisi”, come l’Accordo quadro e l’acquisizione dell’immobile da parte dell’Invitalia.
“Un piano formativo strategico e propedeutico per accompagnare i lavoratori verso le nuove opportunità industriali in arrivo. Un impegno concreto per farci trovare pronti alle sfide del futuro” ha detto Giuseppe Cesarano, segretario generale Fim Cisl. A margine dell’incontro è intervenuta anche Daniela Miniero, segretaria generale Fiom Cgil: “Piano formativo importante che rende più agevole il percorso verso la reindustrializzazione. Tre step, dal più generico a quello specifico per l’attività che arriverà”.
Sicuramente un atto determinante, per sostenere le lavoratrici e i lavoratori, speriamo tanti, che resteranno agganciati alla Reindustrializzazione del sito di Siena, per cui la formazione, diventa elemento di valore che prepara le maestranze ad acquisire nuove conoscenze per promuovere la loro preparazione alla sfida più importante, essere collocati in nuovo progetto industriale.
Grazie alla Regione Toscana ed a Valerio Fabiani, che sin dall’ inizio della Vertenza ha creduto con noi nella possibilità di investire come Regione su una nuova progettualità nel dare sostegno e prospettiva ai 299 lavoratori BEKO” ha commentato Massimo Martini, segretario Uilm Uil.