Bmps market close 11 dicembre 2012

Chiudono positivi i listini europei. Secondo un report diffuso ieri dall’agenzia di rating Standard &Poor’s, l’Italia rischierebbe un ulteriore abbassamento del merito creditizio a causa dell’incertezza sulla prossima coalizione di governo, che potrebbe non portare a termine le riforme economiche avviate dall’attuale esecutivo. Intanto in Italia il senato voterà sulla legge di stabilità entro il prossimo 18 dicembre, passando poi il provvedimento all’approvazione della Camera entro il 21; in quella data il presidente del Consiglio Monti presenterebbe formali dimissioni. Sul fronte macro a dicembre l’indice Zew relativo al sentiment sull’economica tedesca migliora inaspettatamente a 6,9 punti, tornando positivo per la prima volta da maggio; quello relativo alla situazione corrente sale meno del previsto attestandosi a 5,7 punti dai 5,4 del mese precedente.
Apre positiva anche Wall Street in attesa dell’esito della riunione della Fed (domani) e dei colloqui tra il presidente Obama e il presidente della Camera dei Rappresentanti Boehner per evitare l’incombente fiscal cliff; a tal proposito il Wall Street Journal ha rivelato che le negoziazioni hanno visto un significativo miglioramento negli ultimi giorni. Tra i pochi dati macro di oggi peggiora meno del previsto il deficit della bilancia commerciale di ottobre, a -$42,2 Mld da -$40,3 Mld del mese precedente.
Misti i listini asiatici. Poco mossa Tokyo (-0,09%). Sale Hong Kong (+0,21%) in controtendenza Shanghai (-0,44%). Positiva Sidney (+0,40%).
Sul mercato monetario scendono i tassi Euribor su tutte le scadenze tranne su quella a 1M che fissa allo 0,11%; il tasso a 3M fissa allo 0,18% e il tasso a 6M fissa lo 0,3%. I tassi Libor flettono su tutte le scadenze. Il tasso overnight Eonia venerdì fissava, lo 0,069%. La Banca centrale indonesiana mantiene invariato il costo del denaro al 5,75%.
 Salgono i rendimenti europei e statunitensi su tutta la curva. In forte ribasso gli yield italiani con il decennale che scende al 4,72% e lo spread Btp10Y-Bund che si attesta a 340 punti base. Il Tesoro spagnolo ha collocato €2,38 Mld di titoli di Stato a 12 mesi e €1,5 Mld di titoli a 18 mesi, con rendimenti in calo, rispettivamente al 2,55% dal 2,79% sull’asta a 12 mesi e al 2,77% dal 3,03% su quella a 18 mesi. In Grecia sono stati emessi €2,76 Mld di titoli di Stato a 4 settimane con rendimenti in leggero rialzo, al 3,99% dal 3,95, e €1,62 Mld di titoli a 26 settimane con rendimenti in leggero calo, al 4,38% dal 4,41%. Giornata di asta anche in Belgio, dove sono stati collocati €210 Mln di titoli di Stato a 3 mesi e €1Mld di titoli a 12 mesi; rendimenti negativi (a -0,0039%) sono stati registrati per la prima volta sull’asta a 12 mesi. In ribasso gli spread dei periferici tranne quello irlandese. Flettono i CDS a 5Y tranne quello irlandese.
 L’euro si apprezza nei confronti delle principali controparti; il cross €/$ sfiora quota 1,3.
Negative le principali commodities tranne il prezzo del petrolio WTI (stabile) e del brent (+0, %). In ribasso il gas naturale (-1,6%) e il frumento (-2,7%). Poco mosso il rame (-0,5%). L’oro scambia a 1707,9 $ l’oncia.