Si avvicina il salvataggio della Spagna?
Chiudono positivi i listini europei su indiscrezioni di un’apertura tedesca alla concessione di una linea di credito precauzionale da parte del fondo di salvataggio europeo alla Spagna; secondo fonti governative citate dal Wall Street Journal, Madrid starebbe per richiederne l’erogazione dall’ESM per poter rispettare così il primo prerequisito di condizionalità fissato dalla Bce ed attivare le OMT. Il ministro delle finanze tedesco Schaeuble, nel pacchetto di riforma dei trattati Ue presentato nel corso del suo tour asiatico, propone di rafforzare i poteri del commissario agli affari economici europei, conferendogli ampi poteri di controllo e decisionali sui bilanci nazionali dei 27 Paesi membri; a tal proposito la portavoce dell’esecutivo Ue Ahrenkilde evidenzia come sia già esistente un supercommissario ovvero il supervicepresidente Olli Rehn. L’agenzia di rating S&P’s riduce il merito creditizio a lungo termine di 11 istituti di credito iberici e il rating a breve termine di altre quattro banche. Sul fronte macro, migliora ad ottobre pur rimanendo negativo, l’indice Zew tedesco (a -11,5 punti dai -18,2 precedenti). A settembre rallenta lievemente l’inflazione dell’Eurozona (al 2,6% a/a dal 2,7%) mentre quella UK risulta in linea con le attese degli analisti (al 2,2% a/a dal 2,5% di agosto). Ad agosto il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona si attesta a €6,6 Mld (da €15,6 di luglio) mentre in Italia la bilancia commerciale registra un deficit di €598 Mln rispetto dall’avanzo di €4490 Mln di luglio.
Apre bene Wall Street in scia ad alcune trimestrali societarie migliori delle attese (in primis Goldman Sachs) e dopo la pubblicazione del dato sulla produzione industriale di settembre (+0,4% m/m da -1,4% di agosto) risultato superiore alle attese. Sale più del previsto l’inflazione di settembre (al 2% a/a dall’1,7% del mese precedente). L’indice NAHB sull’edilizia abitativa sale leggermente ad ottobre a 41 punti in linea con il consensus. In serata è atteso il secondo confronto tra i due candidati alla Casa bianca Obama e Romney.
In ribasso la volatilità dei mercati internazionali (VIX -3,9%). Positivi i listini asiatici. Bene Tokyo (+1,44%). In rialzo Hong Kong (+0,28%) sostanzialmente Piazza Affari guadagna il 2,53%. Bene i bancari con BP Emilia piatta Shanghai con gli investitori prudenti in attesa del dato sul PIL cinese che verrà pubblicato miglior titolo del listino(+7,83%); male Pirelli (-3,2%).
In Europa positivi tutti i settori, guidano i finanziari.
Il cross €/$ quota sopra 1,30
Sul mercato monetario scendono i tassi Euribor su tutte le scadenze tranne su quella a 1M che rimane stabile allo 0,111%; il tasso a 3M fissa allo 0,208% il tasso a 6M fissa lo 0,413%. I tassi Libor flettono su tutte le scadenze. Il tasso overnight Eonia ieri fissava, lo 0,096%.
In rialzo i rendimenti europei e statunitensi su tutta la curva. Flettono gli yield italiani con il decennale poco sotto al 5% e lo spread Btp10Y-Bund che scende a 339 punti base. Il Tesoro spagnolo ha collocato €3,4 Mld di titoli di Stato a 12 mesi e €1,463 Mld di titoli a 18 mesi con rendimenti in lieve calo e domanda sostenuta su entrambe le aste. Scendono anche i rendimenti (al 4,25% dal 4,31% della precedente asta per analoga emissione) sui titoli di Stato a 13 settimane allocati oggi dalla Grecia (per €1,625 Mld). L’EFSF ha emesso €1,989 Mld di titoli di stato a 6 mesi con rendimento negativo a -0,0238% e bid-to-cover a 2,4. Giornata di aste anche in Belgio dove sono stati emessi €1,5 Mld di titoli di Stato a 3 mesi (con rendimento in rialzo al -0,01% dal -0,03% della precedente asta per analoga emissione) e €1,6 Mld di titoli a 12 mesi (con rendimento in ribasso a 0,072% da 0,095% del precedente collocamento). Flettono gli spread di tutti i periferici. In ribasso i CDS 5Y.
L’Euro si apprezza nei confronti delle principali controparti; il cross €/$ quota sopra 1,304.
Miste le principali commodities. In ribasso il brent (-0,9%). Il gas naturale perde l’1,7% scontando previsioni poco favorevoli al consumo di energia per il riscaldamento in America nella prossima settimana. Poco mosso il frumento (+0,2%) e il rame. L’oro scambia a 1743,4 $ l’oncia.