Chiudono positivi i listini europei grazie alla buona intonazione di Wall Street ed in attesa dell’Eurogruppo di domani. Un portavoce del commissario europeo agli affari economici e monetari fa sapere che la Commissione Ue sta lavorando con i partner della Troika su un accordo definitivo per la concessione della seconda tranche di aiuti alla Grecia, favorendo il raggiungimento di un’intesa nel corso della riunione del vertice Ue. Sul fronte macro in Italia a settembre gli ordini industriali flettono più del previsto (-12,8% a/a da -9% del mese precedente).
Apre bene Wall Street con gli investitori che accolgono positivamente i progressi fatti dai leader politici statunitensi nelle trattative volte ad scongiurare il fiscal cliff; il presidente Usa Obama infatti si mostra fiducioso di trovare un accordo con il Congresso su un nuovo budget. I leader di Senato e Camera, venerdì scorso hanno dichiarato di volere appianare le divergenze sul fronte fiscale attraverso un comportamento flessibile. Sul comparto immobiliare il dato sulle vendite di case esistenti migliora ad ottobre al 2,1% m/m da -2,9% di settembre e rispetto a -0,2% del consensus. L’indice NAHB sull’edilizia abitativa sale a novembre a 46 punti rispetto ad attese di stabilità.
Positivi i listini asiatici. Bene Tokyo (+1,43%) che registra i massimi degli ultimi due mesi nella In ribasso la volatilità sui mercati internazionali (VIX -3,8%). speranza che il prossimo governo spinga per interventi espansivi di politica monetaria. Il Leading Piazza Affari guadagna il 3,05%. Miglior titolo di giornata STM Indicator nipponico di settembre rallenta a 91,6 punti dai 93,2 di agosto. In rialzo Hong Kong (+7,87%).
(+049%) e Shanghai (+0,11%). Sale Sidney (+0,57%). In Europa positivi tutti i settori.
In rialzo il petrolio WTI che avvicina i 90 $ al barile
Sul mercato monetario scendono i tassi Euribor su tutte le scadenze, tranne su quella a 1M e 3M stabili; il tasso a 1M fissa allo 0,108%, il tasso a 3M fissa allo 0,191% e il tasso a 6M fissa lo 0,354%. I tassi Libor rimangono invariati su tutte le scadenze tranne su quella a 6M in rialzo. Il tasso overnight Eonia venerdì fissava, lo 0,079%. Nel bollettino mensile della BuBa, l’istituto centrale prevede che entro la fine dell’anno l’economia tedesca si indebolirà ulteriormente.
In rialzo i rendimenti europei e statunitensi su tutta la curva. Salgono gli yield italiani tranne sul 2Y e 30Y con il decennale che si attesta al 4,9% e lo spread Btp10Y-Bund che sale leggermente a 345 punti base. Il Tesoro francese ha collocato €3,997 Mld di titoli di Stato a 84 giorni, €1,391 Mld di titoli a 147 giorni e €1,595Mld di titoli a 357 giorni; rendimenti in calo sono stati registrati sui collocamenti a 147 e 357 giorni, mentre sono in rialzo su quelli a 84 giorni. Giornata di aste anche in Olanda dove sono stati emessi €1,32 Mld di titoli di Stato a 99 giorni con rendimenti in rialzo e €1,09 Mld di titoli a 159 giorni con rendimenti in ribasso. In ribasso gli spread dei periferici tranne quello italiano. Flettono i CDS 5Y.
L’euro si apprezza nei confronti delle principali controparti; il cross €/$ a quota 1,281.
Positive le principali commodities. In rialzo il prezzo del petrolio WTI (+2,5%) e del brent (+2,2%) per effetto delle tensioni in Medio Oriente che potrebbero ridurre gli approvvigionamenti di greggio. Sale il rame (+2,5%) e il frumento (+0,9%). Poco mosso il gas naturale (+0,2%). L’oro scambia a 1733,4 $ l’oncia.