Le chiusure di oggi FTSE Mib:
+3,08% Dax:+2,42% I migliori del FTSE Mib: B P EMILIA 7,90%INTESA6,63%B P MILANO 6,32%
I peggiori del FTSE Mib:
ENEL GREEN PW 0,00%DAVIDE CAMPARI -0,85%DIASORIN -0,88%
I competitors sul listino:
BMPS 0,25%BANCOPopolare2,11%INTESA6,63%BPM6,32%UNICREDIT 6,04%B P EMILIA 7,90%UBI BANCA 2,60%
In allegato il daily report a cura del Settore Research di BMPS sui principali eventi di mercato oggi. Di seguito una sintesi dei principali contenuti: · I listini europei sono tutti in rialzo e la Borsa di Milano è la migliore grazie al forte rimbalzo dei bancari. A rinfrancare i mercati sono le dichiarazioni dell’agenzia di rating Fitch secondo cui nel 2012 non ci sarà declassamento né della Germania né della Francia, che potranno continuare a contare sulla tripla A; il responsabile dei rating sovrani di Fitch ha, invece, dichiarato che c’è una significativa probabilità di downgrading per il rating dell’Italia. Sul fronte macro, in Francia, nel 4° trimestre, l’economia reale è stimata in stasi nel report mensile delle Banca centrale, nonostante la produzione industriale abbia segnato un incremento dell’1,1% nel mese di novembre. In Spagna, il premier Mariano Rajoy ha assicurato che il governo non intende aumentare l’Iva e che, per ridurre il deficit, saranno aumentate altre tasse, per 6 miliardi di euro, e tagliati i costi fino a 9 miliardi di euro. La Banca centrale del Portogallo ha rivisto in senso peggiorativo le previsioni sull’andamento dell’economia del paese, stimando una contrazione del Pil pari -3,1% (contro il precedente -2,2%). · Apre positiva Wall Street, sulla scia dell’Europa e spinta anche dai risultati positivi dei conti di Alcoa: nel quarto trimestre 2011, il colosso dell’alluminio ha confermato le attese di crescita degli analisti, diffondendo un certo clima di ottimismo sui risultati societari statunitensi in genere. Inoltre, le imprese statunitensi hanno aumentato le loro scorte, a novembre, in previsione di un aumento della domanda. Il dipartimento del Commercio ha comunicato, infatti, che le scorte di magazzino sono aumentate dello 0,1%, mentre le vendite all’ingrosso sono salite dello 0,6% segnando il secondo aumento consecutivo dopo il +0,8% di ottobre. Tra i listini asiatici, in progresso, brilla Shanghai (+ 2,69%), che archivia la terza seduta consecutiva in positivo. Avanza anche Tokyo (+0,38%); bene Sidney (+ 1,14%) e Hong Kong (+0,73%). · Sul monetario, l’Euribor risulta in calo su tutte le scadenze, con il tasso ad un mese che si colloca allo 0,89%; in flessione anche i tassi libor. Nella consueta asta pronti contro termine di rifinanziamento settimanale, la BCE ha collocato €110,9 miliardi (meno dei 130,6 mld allocati nell’asta precedente), al tasso fisso dell’1%. In Area Euro, rendimenti in contenuto rialzo (tra i 2 e i 5 pb) sulle scadenze dai 2 anni in su; movimenti dello stesso segno, ma ancora più marginali per i rendimenti sui titoli benchmark statunitensi. L’Agenzia del debito greca questa mattina ha collocato €1,625 miliardi di titoli a sei mesi; il rendimento è sceso dal 4,95% del 13 dicembre al 4,9% e le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 2,8 volte, dalle 2,93 volte precedenti. I rendimenti dei titoli governativi italiani risultano in ribasso, con il decennale che si attesta al 7,13%, determinando così una riduzione dello spread con il corrispondente titolo tedesco a 524 pb (-7 bp). In ribasso anche gli spread vs. Bund registrati dai decennali degli altri periferici, con eccezione dell’Irlanda (+43 pb). Flettono i CDS 5Y di tutti i periferici. · Poco mosso l’Euro nei confronti delle principali valute, con il cambio euro/dollaro in leggero apprezzamento e fissato a 1,278. Positivi i prezzi delle principali commodities, eccetto il gas (-1,6%) e il frumento (-0,6%). Aumento giornaliero dell’1,5% per il WTI e dell’1% per il Brent. Le importazioni record dalla Cina sostengono il prezzo del rame (+2,5% oggi), mentre sale anche l’oro (+2%), sino ai $1639 per oncia.