· Chiudono positivi i listini europei grazie ai buoni conti trimestrali di British Petroleum, Deutsche Bank e UBS. I ministri delle finanze francese e tedesco, in una conferenza stampa congiunta, auspicano che si trovi una soluzione completa per la crisi greca entro fine novembre. Il premier italiano Monti intervenendo al seminario del World Economic Forum in corso a Roma, evidenzia come l’Europa potrà uscire dalla crisi solo quando sarà capace di trovare una crescita coerente con la disciplina di bilancio. Sul fronte macro ad ottobre nell’Eurozona l’indice sul clima affari scende a -1,62 punti, livello minimo da settembre 2009, ed anche l’indice di fiducia economica peggiora a 84,5 punti dagli 85,2 del mese precedente. In Germania in lieve rialzo il tasso di disoccupazione di ottobre, al 6,9%. Il dato preliminare sul Pil spagnolo flette meno del previsto nel terzo trimestre (-0,3% t/t), mentre l’inflazione di ottobre sale leggermente al 3,5% a/a.
· Resta chiusa Wall Street, che prolunga l’interruzione delle contrattazioni a causa del passaggio dell’uragano Sandy. Sul mercato immobiliare l’indice S&P/Case-Shiller sui prezzi delle case nelle 20 principali aree metropolitane sale ad agosto del 2,03% a/a (terzo mese consecutivo di variazione positiva) registrando l’aumento più consistente da luglio 2010. Misti i listini asiatici. In ribasso Tokyo (-0,98%); la BoJ ha incrementato, come atteso, il suo programma di acquisto di asset a ¥91.000 Mld da ¥80.000 Mld, mantenendo invariato il costo del denaro (nel range 0-0,1%).
· Sul mercato monetario scendono i tassi Euribor sulle scadenze a 6M e 12M, in rialzo il 3M e stabile l’1M allo 0,11%; il tasso a 3M fissa allo 0,198% e il tasso a 6M fissa lo 0,391%. Il tasso overnight Eonia ieri fissava, lo 0,089%. In rialzo i rendimenti europei su tutta la curva; flettono gli omologhi statunitensi. In calo gli yield italiani con il decennale che torna a scendere sotto il 5% e lo spread Btp10Y-Bund che si attesta a 352 punti base. Il tesoro italiano ha collocato €4Mld di titoli di Stato a 5 anni e €3Mld di titoli di Stato a 10 anni; rendimenti in ribasso sono stati registrati su tutte le aste (rispettivamente al 3,8% dal 4,09% precedente sul collocamento a 5 anni e al 4,92% dal 5,24% su quello a 10 anni). In ribasso gli spread dei periferici tranne quello greco. Salgono i CDS 5Y portoghese e irlandese e flettono quello spagnolo e italiano.
· L’Euro si apprezza nei confronti delle principali controparti; il cross €/$ a quota 1,297. Miste le principali commodities. Flette il gas naturale (-2,9%); debole il brent (-0,3%). In rialzo il prezzo del petrolio WTI (+0,7%); poco mosso il frumento (-0,1%) mentre sale il rame (+0,5%). L’oro scambia a 1711 $ l’oncia.
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