In rialzo i listini europei. È stata approvata oggi dal governo spagnolo la riforma del settore bancario, con la quale viene istituita una bad bank, dove far confluire tutti gli asset tossici immobiliari delle banche; il vice premier iberico La Saenz ha sottolineato che la normativa farà ripartire la liquidità creditizia e che la bad bank dovrebbe entrare in funzione tra novembre e dicembre. Tra i membri del consiglio esecutivo della Bce, Coeuré ha sostenuto che l’acquisto di bond pubblici da parte dell’istituto dovrà essere sottoposto ad una precisa regolamentazione, mentre Nowotny ha puntualizzato che le misure straordinarie intraprese dalla Bce per stabilizzare i mercati potrebbero essere rimosse rapidamente in caso di necessità . Sul fronte macro il tasso di disoccupazione dell’Eurozona, a luglio, è rimasto stabile all’11,3%; anche in Italia il tasso è invariato, al 10,7% (vs consensus del 10,9%) rispetto a giugno, sopra la media del secondo trimestre (10,6%). Calano dell’1% a/a le vendite al dettaglio in Germania a luglio, con un risultato peggiore rispetto al consensus (+0,1%) e al dato di giugno (+3,5%). Rallenta il tasso d’inflazione in Italia, ad agosto al 3,5% a/a dal 3,6% di luglio; rese note anche le stime preliminari sull’inflazione ad agosto nell’eurozona, che sale al +2,6% a/a rispetto al 2,4% del precedente e al 2,5% del consensus.
Apre positiva anche Wall Street. Il presidente della Fed Bernanke nel suo discorso a Jackson Hole
non esclude ulteriori manovre non convenzionali di politica monetaria per rafforzare l’economia e
ridurre l’attuale preoccupante tasso di disoccupazione; giudica, inoltre, il costo di tali interventi
gestibile, senza indicare, però, i tempi di azione. Dal fronte macro, deludente il PMI di Chicago ad
agosto, sceso a 53 punti rispetto ai 53,7 del mese precedente ed ai 53,2 previsti dagli analisti. Sale
nello stesso mese, l’indice di fiducia dei consumatori dell’Univ. del Michigan, a 74,3 punti, dai 72,3
di luglio. Crescono più delle attese (+2% m/m) gli ordini di fabbrica di luglio (+2,8% m/m).
Misti i listini asiatici. Scende Tokyo (Nikkei -1,6%), in linea ai deludenti dati sulla produzione
industriale, che a luglio ha registrato un calo dell’1% a/a, peggio delle attese degli analisti
(+1,8%) e in linea con il dato precedente (-1,5% a/a). Nello stesso mese il tasso di disoccupazione
è rimasto stabile al 4,3% e in linea con il consensus. Flettono Hong Kong (-0,36%) e Shanghai (-
0,25%) ai minimi da febbraio 2009. Poco mossa Sidney (+0,01%). Nel secondo trimestre il Pil
indiano è cresciuto del 5,5% a/a, superiore al dato precedente (+5,3%) ed al consensus (+5,2%).
Il rendimento del BTP10Y sale al 5,86%
Sul mercato monetario scendono i tassi Euribor su tutte le scadenze tranne su quella ad 1M, che rimane stabile allo 0,121%; il tasso a 3M fissa allo 0,278% e il 6M allo 0,537%. I tassi Libor flettono su tutte le scadenze, tranne quello a 1 mese, che rimane stabile. Il tasso overnight Eonia ieri fissava, lo 0,121%. Crescono di €6 Mld le riserve ufficiali e le altre attività in valuta estera detenute dalla Banca d’Italia, portandosi, a luglio, a € 146,2 Mld .
In rialzo i rendimenti europei su tutta la curva, scendono gli omologhi statunitensi. In calo gli yeld italiani sulle scadenze fino a 5Y mentre salgono su quelle più protratte, con il decennale che si colloca al 5,86% e lo spread Btp10Y-Bund, in aumento, che si attesta poco sopra i 450 punti base. Scendono gli spread di tutti i periferici, tranne quello italiano e spagnolo. Calano tutti i CDS 5Y tranne quello spagnolo.
L’Euro si apprezza nei confronti di tutte le principali controparti; il cross euro dollaro si colloca a quota 1,259.
Salgono i prezzi di tutte le principali commodities, tranne il frumento (-2,2%). In ascesa il rame (+0,1%) e il gas naturale (+1,3%), come pure il petrolio WTI (+1,6%) e il Brent (+1,2%). L’oro scambia a 1674,6 $ l’oncia.