“Un atto dovuto”. Così BMps ha respinto l’accusa ed evidenziato quanto quello dei magistrati senesi sia soltanto un atto dovuto. Che però appare come l’ennesima coltellata, soprattutto per l’andamento odierno del titolo Mps in Borsa, alla Banca.
Le indagini della procura di Siena sono partite nel 2015 dopo gli esposti dei piccoli azionisti ma anche dei comitati senesi e associazioni di consumatori. L’ipotesi dei magistrati senesi è che i bilanci della banca dal 2011 al 2014 siano stati falsati da una rappresentazione non corretta del derivato Alexandria.
Il fascicolo, però, è già stato inviato alla procura di Milano per ‘competenza’ relativa al reato più grave tra quelli ipotizzati, quello di manipolazione del mercato La notizia viene confermata da ambienti vicini alla banca e il riferimento è all’esposto che uno dei soci avrebbe presentato alla procura senese dopo l’ultima assemblea dello scorso aprile.
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