Sarà un autunno nero dal punto di vista economico per molte famiglie italiane. La stagione appena cominciata porterà infatti con sé una lunga serie di spese, tra pagamenti arretrati che erano stati prorogati nel corso della pandemia, aumento dei costi delle utenze e riattivazione dei sistemi di riscaldamento dovuti alle temperature più basse.
Secondo una stima calcolata da Federconsumatori, si parla di una spesa media di ben 2.493 euro nel periodo compreso tra settembre e novembre. Ecco perché sarà meglio informarsi bene e capire come fare per tenere sotto controllo le utenze domestiche, che rappresentano una voce di costo non indifferente per il bilancio delle famiglie.
Per provare ad abbassare i costi delle varie utenze è fondamentale riuscire a capire cosa significhino le voci presenti all’interno delle bollette. Nella sezione “Consumi fatturati e dettaglio fatture”, ad esempio, sarà possibile individuare tutte le sezioni relative ai consumi nel corso di un anno, sia quelli stimati che quelli rilevati. Ma qual è la differenza tra queste due voci? Il primo caso riguarda generalmente quei contatori più datati, non digitali e che richiedono quindi una comunicazione dei consumi al distributore da parte dell’utente. Nel momento in cui non vengono comunicati questi dati, il gestore provvederà a indicare una stima del potenziale utilizzo di gas o elettricità e, nelle bollette successive, provvederà all’accredito o l’addebito delle discrepanze. Diverso invece il discorso per quanto riguarda i consumi rilevati, che invece si rifletteranno in un costo coerente con il consumo effettivo.
Per essere certi di pagare quello che si consuma, quindi, è importante mantenere sempre il proprio gestore aggiornato attraverso l’autolettura del contatore della luce e del gas. Una possibilità che, come anticipato, avviene in automatico per i contatori di ultima generazione ma che richiede una comunicazione puntuale da parte dell’utente. Per questo motivo è consigliabile cambiare il vecchio contatore e sostituirlo con quello nuovo; come viene spiegato in questo approfondimento sul contatore del gas elettronico di Wekiwi, infatti, questi dispositivi consentono di provvedere all’autolettura in maniera notevolmente più semplice e veloce, spesso anche tramite smartphone. Un grande aiuto che evita inconvenienti di ogni tipo in bolletta, dato che basta inviare le cifre che compaiono sul display nel periodo prestabilito per allineare i consumi reali con quelli calcolati dal gestore. Proprio il periodo entro il quale poter comunicare i dati varia a seconda del fornitore: ognuno ha una finestra temporale differente, riportata solitamente in bolletta, ma in genere va dai dieci ai sette giorni che precedono l’emissione della fattura.
Provvedere regolarmente all’autolettura permette anche di tenere sotto controllo i propri consumi in casa: così facendo, infatti, sarà possibile farsi un’idea della quantità di energia consumata mese dopo mese e intervenire tempestivamente in caso di malfunzionamenti, senza brutte sorprese.
Come abbiamo visto, evitare che le spese non siano in linea con i consumi è possibile e aiuta a tenere a bada le uscite: basta fare attenzione ai dettagli approfonditi poco sopra.
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