Le borse di tutto il mondo sono sotto pressione, forse già da tempo ma mai come in queste ultime settimane. Una tendenza che si è rafforzata proprio a ridosso delle ferie di agosto con alcune sedute che hanno lasciato temere il peggio.
Si parla di una tendenza riscontrata a livello globale, che si ripercuote quindi su tutti i mercati. Le cause possono essere molteplici, gli analisti hanno voluto indicare soprattutto nella guerra dei dazi tra Usa e Cina uno dei fattori principali. Una battaglia che per la verità dura da tempo ma che negli ultimi giorni si è arricchita di elementi sostanziali che hanno decretato la situazione di incertezza.
Si parla di una nuova escalation di tensione nei rapporti tra le due super potenze a livello mondiale con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha confermato l’entrata in essere di alcuni dazi sulle merci importate dalla Cina. È bastato questo elemento di politica estera per mandare in tilt le borse di tutto il mondo, che hanno segnato cali anche oltre il 3%.
Ad andare giù sono state anche le principali piazze europee, compresa quindi la nostra Piazza Affari, dato che in questi casi si mette in atto un effetto domino, come si suol dire, che quindi genera a cascata dinamiche negative. Un meccanismo estremamente noto per chi tenta di investire in Borsa ed è ben conscio di quanto i fatti di attualità, ed in particolare di politica estera, possa avere un influenza diretta ed estremamente forte sull’andamento dei titoli.
Per investire nel mercato delle azioni si deve avere una visione complessiva, a 360 gradi, oltre che una serie di conoscenze tecniche piuttosto specifiche. Guadagnare non è mai facile e lo è ancor di meno in momenti storici come questo che si sta attraversando, caratterizzato da una profonda incertezza mondiale oltre che da crisi che possono acuire scossoni e cadute sui mercati, proprio come in occasione della disputa tra Stati Uniti e Cina.
Prima di investire in Borsa quindi è sempre fondamentale conoscere la situazione di quel dato momento storico, sia a livello politico che di stretta attualità: non basta essere esperti di questioni economiche e finanziarie, se non si conosce quanto si sta verificando nel mondo sotto forma di stretta attualità il rischio è quello di fare un buco nell’acqua.
E l’esempio concreto arriva proprio dal crollo delle ultime ore, con l’arrivo di agosto, di Piazza Affari, la Borsa italiana che in teoria avrebbe dovuto essere lontana anni luce da quello che sta succedendo tra le due super potenze mondiali. Ed invece no, la querelle Usa / Cina ha contagiato anche la nostra piazza, così come d’altra parte anche quella di Londa o di Francoforte. Le tre principali piazze europee cedono sulla scia di dinamiche di livello mondiale. A dimostrazione di quanto, nel mondo della Borsa, tutto sia collegato ed esista un filo conduttore globale.