La “Riforma Fornero”, ovvero la Legge 92/2012 entrata in vigore lo scorso 18 luglio, è stato il tema affrontato dalle aziende associate a Confindustria e Consulenti del Lavoro e Commercialisti nell’ambito di un seminario organizzato da Confindustria Siena e a cui hanno partecipato oltre cento iscritti. Grazie ad una attenta illustrazione di Giuseppe Maccarone, consulente del Lavoro a Roma e collaboratore de “Il Sole 24 ore”, il seminario è stato improntato alla massima operatività, affrontando quindi in primo luogo le disposizioni di immediato riflesso per le imprese, con ampio spazio alle domande, al dibattito e all’esame di casi pratici.
“In questo contesto di criticità economica – commenta Cesare Cecchi, presidente Confindustria Siena – resta però importante che gli imprenditori non perdano gli stimoli perseverare nel proprio lavoro, negli investimenti in innovazione e nella formazione. Da parte nostra, come Confindustria, cerchiamo di rispondere alle necessità delle imprese con iniziative alle quali registriamo peraltro grande partecipazione e affluenza
I temi che hanno suscitato particolare attenzione da parte dei partecipanti sono state le nuove regole sui contratti a termine, sulle collaborazioni a progetto e sulle partite Iva. Sono state inoltre analizzate anche le nuove conseguenze in caso di illegittimità dei licenziamenti. Dal confronto tra i partecipanti, è emerso il convincimento che alla fine la legge “freni” invece di agevolare nuova occupazione e la stabilizzazione di lavoro precario; si rende quindi necessaria una urgente rivisitazione della legge 92/2012 (che peraltro non è ancora entrata a regime per alcuni aspetti) così da rendere più snella la gestione delle risorse umane. Sono stati invece valutati positivamente gli interventi della Legge in materia di “apprendistato” e le modifiche apportate dal Decreto Sviluppo che hanno accolto alcune osservazioni sollevate da Confindustria all’indomani dell’entrata in vigore della Legge 92/2012.