Per cessione del quinto si intende essenzialmente una tipologia di prestito presente in Italia tramite cui è possibile ottenere un finanziamento che potrà poi essere estinto mediante delle trattenute dirette pari a un massimo del quinto del proprio stipendio o pensione, ovviamente un tale approccio consente al fruitore finale di poter godere di rate costante e di un tasso fisso.
Specificatamente la sua introduzione risale al secondo dopoguerra quando venne studiata e realizzata una metodologia di ottenimento prestito tale da favorire la disponibilità creditizia a favore dei vari dipendenti statali in un particolare periodo storico in cui era essenziale iniziare da una ricostruzione immediata. Attualmente la cessione del quinto è perfettamente disponibile anche per i dipendenti privati e i pensionati grazie all’apposita normativa Legge 80/2005.
Come funziona
Essendo una tipologia di prestito caratterizzato da tasso fisso e rate costanti il suo funzionamento potrebbe apparire analogo a quello del classico prestito personale, tuttavia, a differenza di quest’ultimo, nella cessione del quinto il rimborso rateale viene direttamente eseguito dal datore di lavoro il quale a sua volta tratterrà quanto dovuto dalla paga del dipendente.
Ovviamente qualora a richiedere la cessione del quinto sia un pensionato, occorrerà interfacciarsi non con il datore di lavoro, ma con l’istituto previdenziale di riferimento.
Requisiti e documentazione richiesta
Il pubblico al quale si rivolge la cessione del quinto è essenzialmente formato da:
– Dipendenti statali o pubblici
– Pensionati
– Dipendenti privati
Il lavoratore appartenente all’ultima categoria elencata deve essere necessariamente in possesso di un contratto a tempo indeterminato e di un’anzianità lavorativa quantificabile come minima per poter avere accesso alla cessione del quinto.
Per quanto riguarda la documentazione richiesta, invece, questa risulta essere particolarmente specifica e corposa, inoltre è essenziale che siano presente la totalità dei documenti richiesti, pena l’annullamento della domanda.
Nello specifico i documenti richiesti sono:
– Documento di riconoscimento
– Codice fiscale o tessera sanitaria
– Certificazione dello stipendio o, nel caso dei pensionati, dichiarazione di quota cedibile pensionati
– Fotocopia della busta paga o cedolino della pensione
– Certificazione Unica per i lavoratori dipendenti
Naturalmente, data la natura stessa del finanziamento, un ruolo fondamentale sarà svolto dalla realtà aziendale presso cui è impiegato il lavoratore richiedente. Questa, concedendo al dipendente l’accesso al credito, si impegna personalmente a effettuare con puntualità i pagamenti degli stipendi, fungendo quindi da garante.
Cessione del quinto di Compass
Compass Quinto è una realtà finanziaria, correlata con il noto gruppo Compass, specializzata nella gestione della cessione del quinto. Rivolgendosi a una delle filiali poste sul territorio sarà possibile interfacciarsi con un consulente altamente specializzato in grado d’illustrare i vantaggi e gli scenari di tale prestito.
Nello specifico tramite la Cessione del Quinto di Compass sarà possibile ottenere un prestito sino a 75.000 Euro con la certezza di poter contare oltre che sull’immutabilità delle condizioni offerte, anche sulla solidità del suddetto marchio.
Sul sito ufficiale di riferimento è disponibile un form di simulazione mediante cui simulare lo scenario del proprio prestito, in alternativa ci si può recare personalmente in una filiale dedicata o compilare un form con le proprie generalità per poter essere contattati in seguito da un consulente.
Sicuramente apprezzabile come Compass consenta al richiedente di poter rimborsare il prestito sino a un massimo di 10 anni, la limitazione temporale minima, invece, è di 2 anni.
Per quanto riguarda i pensionati, questi dovranno sottostare alla presenza di alcuni requisiti per poter accedere alla cessione del quinto: l’età massima ammissibile è di 79 anni ed è fondamentale che al termine del finanziamento l’età non sia superiore agli 85 anni, inoltre la pensione minima dovrà avere un importo pari a 507.42 Euro netti.