Chianti Banca – Trentacinque milioni a favore delle imprese

Efficienza, competitività e crescita; consolidamento, posizionamento e rafforzamento della rete operativa nel territorio; apertura di nuove filiali con strutture originali che garantiscano contenimento dei costi e nei mercati che offrono migliori opportunità. Ed ancora, ChiantiBanca ha un piano per garantire aiuti alle imprese e la compartecipazione ai processi che attivano indotto nel territorio. Continuerà ad ispirare la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona, valorizzando i rapporti con le famiglie, le imprese, gli stake-holders per essere sempre più un riferimento stabile per le collettività con cui opera, rafforzando il ra-di-camento nel territorio. Sono alcune basi del Piano che orienterà nei prossimi periodi il modello di ChiantiBanca.

Il progetto “La Banca delle co-mu-ni-tà nel cuore della To-sca-na. Crescita e radicamento nel nuovo scenario”, è stato presentato dal presidente Claudio Corsi e dal direttore generale Andrea Bianchi in Camera di Commercio di Siena al presidente Cciaa Massimo Guasconi, alle istituzioni, enti, categorie economiche, alla vasta realtà senese che non ha mancato l’incontro in Cciaa.

Questa iniziativa coincide con il periodo successivo all’approvazione dell’assemblea dei soci del bilancio, con cui ChiantiBanca ha archiviato un soddisfacente 2011. I soci hanno superato quota 8.300 che, con una crescita nell’ultimo anno di 1.400 unità, testimoniano il crescente consenso e il più forte rapporto con il territorio. Agli inizi del 2012 ChiantiBanca ha concluso l’importante acquisizione del Credito Cooperativo Fiorentino.

I risultati del processo che ha portato alla nascita di ChiantiBanca hanno confermato, hanno continuato Corsi e Bianchi, “ la valida scelta della fusione fra realtà sane, con la nascita di una nuova banca ancor più solida, efficace ed efficiente che, beneficiando delle economie di scala, ha migliorato la qualità dei servizi e il contributo allo sviluppo del territorio, sempre rispettosa dei valori propri del credito cooperativo. La condizione di programmare su scala maggiore lo sviluppo, la qualità ed il governo dei rischi, rispettando i requisiti della solidità patrimoniale, di capitale, l’attenzione al controllo dei rischi, hanno garantito e continuano ad assicurare i riferimenti per uno sviluppo organico, coerente e allineato alle esigenze dei soci, sempre al loro fianco, delle famiglie, delle imprese.

 

Dati e valori dimostrano una banca solida, che emerge come prima banca di cre-di-to coo-pe-ra-ti-vo in To-sca-na e ot-ta-va in Ita-lia: una realtà capace di individuare al proprio interno soluzioni efficaci, in una prospettiva di crescita dei territori, anche in fasi di grande difficoltà congiunturale come l’attuale. ChiantiBanca, con la sua rete di 38 filiali, dalle sedi, legale di Fontebecci- Siena, e amministrativa-direzionale San Casciano Val di Pesa- Firenze, si estende in quattro province e 19 comuni. L’utile netto 2011 di oltre 6 milioni di euro ha registrato un incremento del 65%, la raccolta ha raggiunto quota 1 miliardo 700 milioni di euro, gli impieghi 1 miliardo 500 milioni di euro, la crescita del margine di interesse è stata del 6,6%; il patrimonio netto, elemento di stabilità e garanzia è di oltre 187 milioni di euro (al 31 dicembre 2011).

La liquidità e la solidità patrimoniale consentono a ChiantiBanca di mobilitare risorse per interventi a favore del territorio, rafforzando la sua vocazione di banca delle comunità. L’indice di patrimonializzazione del 13%, al di sopra del 9% del sistema bancario, distingue ChiantiBanca per l’alta solidità. ChiantiBanca contrasta la crisi e non rallenta il sostegno al territorio; ha aderito e promosso iniziative rivolte al sostegno dei diversi stakeholders con l’obiettivo di continuare a svolgere il proprio ruolo anticiclico come caratteristica distintiva del Credito Cooperativo. Nell’ambito della campagna “Credimpresa 2012”, ChiantiBanca ha firmato un accordo che istituisce un plafond di 35 milioni di euro destinato a favore delle Pmi toscane ed al finanziamento dell’imprenditoria giovanile. I segni e gli effetti della crisi sono evidenti e l’azione combinata e congiunta di diversi attori economici ed istituzionali può rappresentare una valida azione complementare ai classici ammortizzatori sociali. In tale direzione sono da ascrivere le intese ed i protocolli sottoscritti con le istituzioni locali, le azioni di sostegno di enti ed organismi espressioni delle Diocesi e delle Caritas locali nonché degli altri enti aventi finalità analoghe. Nello stesso perimetro di analisi, si inseriscono le iniziative di ChiantiBanca, come la sospensione delle rate di mutuo e l’allungamento delle scadenze di prestiti accesi per l’acquisto della prima casa. Ed ancora, i contributi e sponsorizzazioni erogati nel 2011 ad enti ed associazioni , direttamente o tramite le due Fondazioni ChiantiBanca ‘ Monteriggioni’ e ChiantiBanca ‘San Casciano Val di Pesa’,e ChiantiMutua, hanno raggiunto il milione e mezzo di euro.

L’identità di ChiantiBanca è definita dal suo essere: banca di sviluppo locale; per la gestione del risparmio; per il presidio del ciclo di vita finanziario del socio e dei rischi della vita; di copertura dei rischi finanziari dell’impresa e per la previdenza, in un sistema misto pubblico-privato. E’ determinante il supporto atteso dalle realtà imprenditoriali del sistema, sempre più partner della Bcc, non soltanto fornitrice di prodotti e servizi. C’è un ruolo prezioso nel pre e post-vendita. Il forte legame con la zona di insediamento, la continua attenzione ai soci e ai clienti, alle imprese che investono nel territorio, ancor più nei periodi di crisi, continueranno a costituire l’oggetto dell’impegno di ChiantiBanca.