ChiantiBanca potrà a contare su una rete di 52 sportelli, con oltre 450 dipendenti e più di 24.700 soci. Il patrimonio supererà i 310 milioni.
ChiantiBanca ha incorporato Banca di Pistoia e Bcc Area Pratese. Ieri pomeriggio sono state firmate le ultime carte. Nella direzione generale di ChiantiBanca a San Casciano, davanti al notaio Francesco Giambattista Nardone, i presidenti delle tre banche hanno siglato l’atto di fusione.
Lorenzo Bini Smaghi (ChiantiBanca), Vittorio Nardini (Banca di Pistoia), Roberto Molinelli (Bcc Area Pratese) hanno così apposto le loro firme su quello che è l’ultimo tassello di un
mosaico che si è iniziato a costruire nel 2015. Prima con il progetto di fusione approvato dai consigli di amministrazione delle tre banche. Che ha poi raccolto il parere positivo da Banca d’Italia ed è stato votato (con maggioranza pressoché assoluta) dalle tre assemblee dei soci riunitesi il 10 aprile scorso.
Un progetto che, lo ricordiamo, porterà ChiantiBanca (già prima banca di credito cooperativo in Toscana e una delle principali realtà del credito cooperativo nazionale) a contare su una rete di 52 sportelli, con oltre 450 dipendenti e più di 24.700 soci. Il patrimonio supererà i 310 milioni, costituito per oltre l’80% da riserve indivisibili, con indici di solidità ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari e della media del sistema bancario. La firma acquisirà efficacia operativa nel giro di due mesi (a partire dall’1 luglio 2016). Intanto, segno di un legame con il territorio da sempre prioritario per ChiantiBanca, è già arrivato un primo sostegno ad alcuni eventi e iniziative di rilievo nell’area pratese e pistoiese (Museo Pecci, Pistoia Basket, Pistoia Blues, …).