L’export della Toscana riprende la sua crescita con un +32,5% nel primo semestre 2021: un segnale importante lanciato in particolare da alcuni settori protagonisti da tempo dello scenario dell’economia. Stiamo parlando dell’abbigliamento che registra un incremento del 40,2% e soprattutto degli articoli in pelle, quali borse e scarpe, che fungono da traino per la crescita sui mercati esteri con un +49,8%.
Un quadro più che positivo che fa guadagnare alla Toscana ben 2,5 miliardi di export in più rispetto a quanto realizzato nell’ultimo biennio e che conferma il trend della ripresa evidenziato dagli studi e recensioni degli esperti del settore export.
Secondo quanto riportato da Co.Mark, società specializzata in servizi di consulenza e di internazionalizzazione per le piccole e medie imprese, per l’export dei prodotti Made in Italy il 2021 è un anno decisivo. L’italia si risolleva e si prepara a farlo a ritmi sostenuti: il Rapporto di Sace Simest – aggiunge Comark nei suoi commenti – annuncia prospettive luminose per l’export, che quest’anno crescerà dell’11,3%, compensando il calo del 2020.
L’opinione degli esperti della compagnia è che le imprese italiane dovranno essere lungimiranti e cogliere le nuove opportunità che si presenteranno sia a livello settoriale che geografico.
I commenti riguardano soprattutto le aree geografiche cosiddette prioritarie, verso le quali secondo la sua opinione è indispensabile acquisire maggiore competitività per favorire la crescita al di fuori dei confini nazionali. La strada della ripresa sembra dunque essere ancora lunga: analizzando nel dettaglio il Rapporto di Sace Simest riportato da Co mark si evince come l’export italiano sia effettivamente tornato sul sentiero di crescita, a tal punto che nello studio si parla di un “Ritorno al Futuro.”
Ma effettivamente, come ribadito dai commenti di Co.mark nelle sue periodiche recensioni di aggiornamento sui dati export, emerge l’urgenza di definire con maggiore precisione le aree più ricettive verso cui espandersi. Queste sono rappresentate in modo particolare da paesi come Stati Uniti, Germania e Svizzera, seguite da Polonia ed Emirati Arabi Uniti, aree in cui si prospetta una dinamica di rapida ripresa secondo l’opinione di Sace Simest.
Tornando alla Toscana, nel primo trimestre 2021 l’export sembra aver raggiunto il miglior incremento tra le regioni italiane, superando il valore di 23,7 miliardi di euro, secondo la recensione dei dati Istat.
Tra le province a maggiore specializzazione si distinguono Arezzo e Firenze, dove nei primi tre mesi del 2021 l’export ha segnato una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Il distretto del lusso continua a crescere con una quota incisiva sull’export totale soprattutto grazie a piccole imprese artigiane e partnership: nel comparto moda aumentano gli investimenti da parte della Cina soprattutto tra i nuovi ricchi, potenziali consumatori di beni di lusso.
Tra i mercati di sbocco crescono del 22,7% anche i Paesi dell’Unione Europea e quelli Extra Ue con un +39,4% ma sono soprattutto Stati Uniti e Svizzera a trainare l’incremento delle vendite, con percentuali di crescita rispettivamente pari ad un +68,5% e +31,6%.
Ciò conferma ancora una volta come in un mercato connotato da instabilità e che appare in continua evoluzione cogliere le opportunità di business nelle aree più strategiche rappresenti una carta vincente per trovare una risposta efficace alle difficoltà dell’economia interna.