Coldiretti Siena – ene la Mensa dell’orto e la filiera corta: è grazie all’agricoltura che questi progetti sono possibili

Monteroni d’Arbia

“A Monteroni d’Arbia “la mensa è dell’orto”, progetto innovativo e a costo zero per le famiglie, è stato realizzato anche grazie al contributo degli agricoltori locali di Coldiretti Siena che hanno fornito consigli e supporto concreto alla realizzazione del progetto”. Così Luigi Fanciulli, presidente Campagna Amica Siena, interviene sulla presentazione  del progetto di filiera corta “La mensa dell’orto”, promosso dal Comune di Monteroni d’Arbia con il sostegno della Provincia di Siena e con il contributo della Regione Toscana. “Siamo molto entusiasti di questa iniziativa sviluppata dalle amministrazioni locali, Comune, Provincia e Regione, indubbiamente, avrà un favorevole ritorno economico per la aziende agricole del territorio e per l’economia dell’intera area ma – continua Fanciulli – avremmo preferito vedere un maggiore riconoscimento agli agricoltori. Ovvero a coloro che di fatto, ogni giorno, lavorano la terra, creano posti lavoro sul territorio, ricchezza e ricadute positive per tutta l’area. La politica, infatti, e tutti gli amministratori pubblici non dovrebbero mai dimenticare la centralità e l’importanza dei produttori agricoli come settore primario e strumento indispensabile per lo sviluppo di progetti come questo. Coldiretti, infatti, da anni promuove il progetto di filiera corta tutta italiana, non solo per fare reddito. Alla filiera corta è legata la storia e la cultura del territorio di riferimento, caratteri che conferiscono valore aggiunto a prodotti tracciati e di qualità. Un  modello per tutelare la ricchezza di un patrimonio culturale ricco di valori a cui è legato anche un senso d’identità locale molto importante. Oltre a partecipare e contribuire al progetto messo in atto dal Comune di Monteroni d’Arbia, Coldiretti Siena si impegna e chiede il contributo degli amministratori pubblici anche in tema di tracciabilità, un tema che troppo spesso è affidato solo al singolo produttore, mentre abbiamo bisogno di una legge, malgrado il disegno, già pronto, e fermo, in Parlamento, da attuare e far rispettare”.