Comune che vai, sportello che non trovi

Sbloccato dall’Inps l’accesso per le domande dell’APE volontario: istruzioni e avvertenze

Pensare di trovare uno sportello bancario con facilità, ovunque ci troviamo, non è per niente scontato, ormai. Non solo in piccoli centri, ma ovunque, comprese le grandi città.

Segnale inconfutabile di un mondo, quello bancario, che è completamente cambiato, in questi ultimi anni. L’indicatore a testimoniarlo è quello della Fondazione Fabi: esprime la desertificazione bancaria, assegnando ad ogni provincia italiana un punteggio sulla base della percentuale del numero di comuni senza sportello o con un solo sportello bancario.

Mi ha incuriosito molto leggere che, in base a tale rilevazione, è più facile trovare uno sportello bancario a Barletta che a Milano. Se siete curiosi potete consultare la classifica dei comuni che non ne hanno neanche uno su https://www.firstcisl.it/osservatorio-desertificazione-bancaria/, piuttosto che la situazione della vostra Regione.

Vivendo in Toscana, ho cercato i dati; per le persone, in 46mila risiedono in comuni che non registrano la presenza di alcuna banca, mentre 98mila risiedono in comuni che hanno un solo sportello bancario. Anche sul lato imprese il dato fa riflettere: 2.800 imprese toscane risiedono in comuni che non vedono la presenza di alcuna banca, mentre 6.700 si trovano in comuni con un solo sportello bancario.

Il fenomeno delle chiusure delle filiali è in crescita significativa negli ultimi 12 mesi, ma è stato rilevante soprattutto tra il 2015 e il 2023, periodo in cui ben il 13% dei comuni italiani è rimasto privo di sportelli. Come segnalato sul sito della Fondazione Fabi, la mancanza di una filiale bancaria potrebbe rappresentare una difficoltà, sia per le imprese che per le persone, in particolare, per l’accesso al credito, oltre che per altri servizi bancari.

Entrando nel dettaglio, nel primo semestre del 2023 sono stati chiusi, soprattutto dalle grandi banche, altri 593 sportelli, aumentando il numero dei comuni che non ne hanno più neanche uno.

Guardando al dato complessivo, attualmente sono oltre 4,2 milioni le persone e 249mila le imprese, che non hanno filiale bancaria nel comune di residenza; in termini di territorio, quasi un quarto del territorio nazionale è stato colpito dalla desertificazione bancaria, una superficie vastissima.

La geografia di presenza delle banche è totalmente mutata, e sempre in continua trasformazione; tendenza che con l’evoluzione tecnologica non tornerà, di certo, indietro.

Eppure, leggendo i dati della rilevazione “la popolazione senza sportello è anche quella che generalmente utilizza meno l’internet banking, come si evince dal confronto dei dati delle diverse regioni italiane e dal confronto con i dati di Francia e Spagna”. Quindi, non è detto che dove non si ha la filiale a portata di mano, sia subentrato sempre l’home banking per beneficiare in tempo utile dei necessari servizi.

Il fenomeno delle chiusure degli sportelli bancari racconta come la modalità di interazione con le banche si sia modificata profondamente. Le lunghe file, che in molti ricordiamo, sono un miraggio oggi, così come la storia di quell’appuntamento, rituale per molti, che forse, a qualcuno è anche mancato.

Il fenomeno racconta un sistema di relazioni che è cambiato.

Qual è il vostro parere?

Maria Luisa Visione