Confcommercio Siena: “Aumento dell’IVA grazie al governo di Pinocchio”

“Come il più famoso burattino del mondo, il nostro Presidente del Consiglio ha sfornato l’ennesima bugia: dopo aver proclamato per mesi che l’IVA non sarebbe stata toccata, ha fatto approvare l’aumento dell’imposta sui consumi “barattandola” con la riduzione di un punto dell’IRPEF sugli scaglioni più bassi”

 

Così la Confcommercio di Siena interviene sulla legge di stabilità appena varata dal Governo.

 

“Più che una manovra economica – dice l’associazione – sembra una rivisitazione in chiave macroeconomica del gioco delle 3 carte, dove le figure chiave sono il cartario (Monti) le “spalle” del cartario (i ministri) ed il pollo da spennare (il popolo italiano). A queste che sono le figure classiche, vanno aggiunti i partiti che sostengono il Governo i quali ormai hanno abdicato a qualsiasi pretesa di controllo, lasciando che il premier e la sua squadra proseguano nell’opera di impoverimento di cittadini ed imprese per concentrarsi sulle consuete camarille di potere in vista delle elezioni di primavera”.

 

“Una cosa deve essere chiara a tutti – continua l’associazione – l’aumento dell’Iva va a colpire tutti indiscriminatamente e va ad impoverire tutti i cittadini, aumentando i prezzi, deprimendo i consumi e allargando i già non più gestibili segni meno delle imprese”.

 

“In quest’autunno che si preannuncia freddissimo – aggiunge Confcommercio – invece lascia sbigottiti l’incapacità della politica di farsi realmente carico dei problemi del Paese, mentre aumentano i casi di mala politica che attraversano l’intero arco parlamentare. L’unica vera par condicio che oggi è presente nel paese è quella del malaffare e dell’abuso alle spalle dei contribuenti”.

 

“Nel frattempo le aziende chiudono, o si ridimensionano, i disoccupati e gli inoccupati aumentano ed i risparmi delle famiglie, un tempo la vera forza finanziaria dell’Italia, stanno diventando uno sbiadito ricordo”.

 

“Che l’Italia avesse bisogno di una sterzata è cosa risaputa e condivisa, nei suoi termini generali. Ma il Governo dei Professori è stato capace di sterzare solo a metà, lasciando che le tante sacche di privilegio, di malcostume e, alla luce dei fatti, di malgoverno delle istituzioni pubbliche rimanessero in buona parte intoccate ed intoccabili”.

 

“Certo – conclude Confcommercio – i provvedimenti adottati hanno consentito a Monti di ricevere il plauso dei maggiorenti della politica internazionale, peccato che gli effetti di questi provvedimenti stanno sbriciolando l’economia del paese. Ma che nessuno sia in pensiero per il futuro dell’attuale premier. Sicuramente qualche prestigiosa istituzione economica e finanziaria internazionale sta pitturando le pareti del nuovo ufficio che gli verrà offerto. Speriamo almeno che si porti dietro Passera e soprattutto la Fornero”