Il 2007 e il 2015 promosse a pieni voti come due annate in grado di invecchiare egregiamente. All’azienda SassodiSole, un piccolo grande esempio di viticoltura d’eccellenza, nel bel mezzo delle campagne di Montalcino, lo scorso lunedì si è riunita la commissione di assaggio interna del Consorzio del Vino Orcia per degustare e valutare l’evoluzione di due grandissime annate di Orcia Doc, appunto la 2007 e la 2015. A campione i vini di oltre 10 delle 60 cantine del territorio (di cui 40 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione.socie del Consorzio) e l’evoluzione di questi prodotti è stata giudicata molto positiva. Esaminati alla cieca i campioni delle due annate, i membri (Carlo Pilenga, Barbara Magnani, Paolo Salviucci, Maurizio Saettini, Andrea Mazzoni) ed il Presidente Roberto Terzuoli, hanno riscontrato con grande piacere che per entrambe le annate la qualità media è stata molto elevata. La 2007 ha rispecchiato le attese, dimostrandosi una grande annata da invecchiamento. Nella 2015 spiccavano profumi e note fruttate più fresche con grande potenziale nel lungo periodo.
“L’annata 2007 – commenta Roberto Terzuoli – nonostante in bottiglia da diversi anni è in grado di offrire ancora molto. La commissione ha riscontrato la presenza di tannini morbidi e importante acidità, sinonimo di maturità e di freschezza. Eravamo consapevoli delle possibilità di invecchiamento di questa annata, ed oggi abbiamo avuto una conferma per tutte le aziende presentate. Per l’annata 2015 – prosegue Terzuoli – i tratti caratterizzanti sono stati i profumi fruttati e fragranti riscontrati. Al palato i miei colleghi enologi ed io, abbiamo riscontrato un forte legame alla tradizione ma allo stesso tempo una notevole evoluzione dal punto di vista tecnico. I vini risultavano tutti molto puliti ed equilibrati.” L’Orcia Doc fa dunque parlare di sé. Dal 2000, anno della fondazione del Consorzio, a oggi la Doc ha saputo svilupparsi e crescere e i numeri sono una conferma: 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari, una produzione media annua che si attesta intorno alle 240 mila bottiglie realizzate, 60 cantine nel territorio di cui oltre 40 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione.
Grande protagonista dei commenti conclusivi dei membri della Commissione è stato il Sangiovese, decretato come valore aggiunto dei vini Orcia Doc. Il vitigno autoctono Sangiovese, in questi terreni esprime naturalmente potenza ed eleganza e si riflette in vini dal forte carattere.
Di seguito l’elenco dei campioni delle aziende che hanno partecipato alla degustazione: Donatella Cinelli Colombini, SassodiSole, Poggio Grande, Marco Capitoni, Campotondo, Bagnaia, Valdorcia Terre Senesi, Tenuta Sanoner, Azienda Agricola Trequanda, La Canonica, Vegliena, Atrivm.
Nicola Ciuffoletti