Cos’è l’instant buyer immobiliare?

Vendere casa subito? Non si tratta di una chimera. Sebbene ci si trovi comunque di fronte ad un processo decisionale molto delicato, per via di mille fattori che si intersecano fra loro, oggi ci sono alcune piattaforme che offrono la possibilità di ottenere a stretto giro di posta un’offerta per il proprio immobile. Volendo anticipare subito la questione, questi player immobiliari – noti anche come instant buyer – sono in grado di rilevare un immobile nel giro di soli 30 giorni (più o meno).

Bisogna però capire come funzionano le offerte proposte dagli instant buyer, e se questa opzione può essere realmente conveniente. Si tratta di elementi che approfondiremo proprio nell’articolo di oggi.

Cos’è e come funziona un instant buyer immobiliare?

Gli instant buyer, o acquirenti immobiliari istantanei, sono vere e proprie società che offrono una certa cifra per l’acquisto di una casa, di solito entro 24 ore dalla ricezione della richiesta di valutazione. La valutazione stessa è un processo chiave per l’instant buying, e richiede un doveroso approfondimento. Come fa ad essere così rapida e precisa?

In pratica, questi player sfruttano una serie di algoritmi e tecnologie come il machine learning, per calcolare in pochi secondi il valore di un immobile. Il sistema è lo stesso utilizzato da note agenzie immobiliari come Tecnocasa ad esempio, e si basa sull’inserimento di alcuni dati, che daranno la possibilità all’algoritmo di ottenere sin da subito una certa cifra.

La rapidità dell’offerta non è l’unico fattore che contraddistingue un instant buyer. Queste società, infatti, rilevano le case così come sono, in qualsiasi condizione strutturale. Dopo aver completato la transazione, che generalmente è rapidissima, ristrutturano la casa appena comprata e la rimettono in vendita, con lo scopo (abbastanza semplice da comprendere) di generare una plusvalenza. La transazione iniziale, per la cronaca, si completa in 30 giorni circa.

L’instant buying conviene davvero?

Ovviamente gli instant buyer offrono in genere un prezzo inferiore a quello che il venditore riceverebbe se quotasse la propria casa sul mercato standard. Tuttavia, la convenienza e la semplicità di lavorare con un instant buyer possono valere il compromesso e il sacrificio di una parte della cifra (dunque del mancato incasso parziale). 

Per iniziare, i venditori devono semplicemente contattare un acquirente istantaneo e fornire alcune informazioni di base sulla loro proprietà, il che di solito avviene online, senza perdite di tempo e senza incontri o visite dell’abitazione. Una volta che l’algoritmo avrà valutato l’immobile, l’instant buyer farà un’offerta, impegnandosi a comprare la casa entro 30 giorni.

Se il venditore accetta l’offerta, in genere può concludere la vendita entro poche settimane, ottenendo così la cifra pattuita ad una velocità da record, e decisamente inusuale per il mercato immobiliare. Per molti venditori, lavorare con un acquirente istantaneo è il modo più semplice e veloce per vendere la propria casa, soprattutto se richiede lavori di ristrutturazione e non si possiede il budget per affrontarli.

L’instant buying, dunque, è la soluzione giusta? La risposta è: dipende. In alcuni casi può essere più conveniente accontentarsi di un prezzo più basso, in altri casi ovviamente no.