Crescono i Bed & Breakfast: una nuova attività lavorativa per giovani e donne

Sembra proprio che il settore “vacanze” oggi rappresenti un bacino lavorativo sia per i giovani che per le donne: sono 2.000 le nuove imprese femminili e di under35 nate in Italia nel 2023, su 3.500, un dato interessante certificato da Unioncamere e Infocamere.

Spiccano il volo gli alloggi per turisti alternativi agli alberghi: parliamo di 3.508 imprese in più operanti nell’ambito di affittacamere, residence e case vacanza. Rispetto al 2022 la crescita è dell’11,5%.

Tra le attività più dinamiche, però, non ci sono solo i Bed & Breakfast, timonieri del turismo, ma anche l’edilizia e quelle relative alla consulenza aziendale. Se il bilancio totale delle nuove nate nell’anno passato è positivo con 42mila imprese, pari allo 0,7% in più, purtroppo molte sono le chiusure di attività esistenti: +2,1% rispetto al 2022. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nella manifattura, che disegnano una geografia nuova, che percepiamo camminando nelle strade di molte città. Una geografia, diversa, però, a seconda dei luoghi, disegnata differentemente tra centri e periferie.

Su https://www.infocamere.it/movimprese, è possibile esplorare la cartina geografica delle imprese delle regioni, con il dettaglio delle città. Ho provato a cercare i numeri delle imprese della città in cui vivo, Siena. Andando sul saldo negativo, si tratta soprattutto di imprese del commercio all’ingrosso e del commercio al dettaglio; poi ci sono le coltivazioni agricole e la produzione di prodotti animali; seguono le attività dei servizi di ristorazione e le attività immobiliari. Il saldo è negativo per le ditte individuali e per le società di persone, non per le società di capitali; situazione generalizzata in tutta la Toscana. Quindi, hanno la peggio le piccole attività.

In termini assoluti, tornando al settore degli alloggi alternativi agli alberghi, le città che si trovano in pole position sono Napoli, Roma e Bari, con il maggior aumento assoluto: +495 nel capoluogo campano, +284 nella Capitale, +196 a Bari. Una specie di rivoluzione che ho modo di vivere grazie al mio lavoro di docente, per cui ho la fortuna di recarmi su tutte e tre le città e di viverle da vicino.

Insomma, avere un Bed & Breakfast è sempre più una risorsa, soprattutto in centro, e in effetti, ce ne sono tantissimi. Fenomeno che mi fa pensare a come l’immobile continui a rappresentare una riserva di valore per molti di noi, percezione presente da sempre, che oggi si trasforma in utilità concreta seguendo il settore del turismo, dove il business è vivace.

Di contro, soprattutto la sera, le strade si svuotano e hanno meno luci perché mancano quelle dei negozi che non ci sono più, restituendo una sensazione di poco calore. Poi, con le app, quando arrivi tardi, riesci a fare tutto in autonomia, con codici e videochiamate, all’occorrenza, oltre a video tutorial, che ti accompagnano. Un mondo nuovo, in cui il calore della relazione personale lascia il posto alla freddezza dell’utilità e dei tempi veloci.

Dai numeri, però, le nuove imprese nate nel settore degli alloggi danno spazio ai giovani e alle donne, e questo è un dato positivo.

E voi, state pensando di ristrutturare un immobile per realizzare un Bed & Breakfast da gestire in famiglia o lasciare ai figli?

Maria Luisa Visione