In allegato il daily report a cura del Settore Research di BMPS sui principali eventi di mercato. Di seguito una sintesi dei principali contenuti:
Chiudono negativi i listini europei, nonostante la buona performance dei titoli legati al comparto bancario che scontano positivamente quanto deciso nel weekend dal Comitato di Basilea: il Collegio ha approvato all’unanimità la revisione degli standard di liquidità richiesti alle banche rivedendone anche la tempistica di applicazione; i nuovi ratios entreranno in vigore come previsto a partire dal 1 gennaio 2015, ma la copertura sarà graduale: inizialmente sarà fissata al 60% per poi venire gradualmente elevata del 10% l’anno fino ad arrivare al 100% al 1 gennaio del 2019. E’ stata inoltre ampliata la gamma di strumenti che le banche potranno avere a disposizione per fronteggiare situazioni di stress finanziario: in particolare, nella definizione di asset liquidi verranno ricomprese anche alcune azioni, strumenti garantiti da mutui ipotecari (residential mortgage backed securities) e bond societari con un più basso livello di rating, che nella prima versione del regolamento sembravano dover essere esclusi. Sul fronte macro, a  novembre l’indice dei prezzi alla produzione dell’Area rallenta più del previsto al 2,1% a/a.
Apre in rosso Wall Street in assenza di dati macro di rilievo ed in attesa delle indicazioni che arriveranno dalla nuova stagione delle trimestrali, che come di consueto sarà ufficialmente inaugurata domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domanidai conti di Alcoa. Gli operatori attendono in particolare di conoscere i risultati dei principali big del credito americano anche alla luce di un editoriale del WSJ sugli esiti dello stress test bancario che ridimensiona le aspettative di utile per gli istituti statunitensi. Misti i listini asiatici. Male Tokyo (-0,83%). Secondo quanto riporta la testata nipponica Yomiuri il governo annuncerà questo meseAggiungi un appuntamento per questo mese misure di stimolo all’economia per $137 Mld. Sul mercato monetario salgono gli Euribor su tutte le scadenze tranne su quella a 1M stabile allo 0,11%; il tasso a 3M fissa allo 0,192% e il tasso a 6M fissa lo 0,325%. Il tasso overnight Eonia venerdì fissava, lo 0,068%. Poco mossi i rendimenti europei sulle scadenze fino a 3Y mentre flettono sulle altre; sostanzialmente stabili gli omologhi statunitensi. In forte rialzo gli yield italiani con il decennale che si attesta al 4,35% e lo spread Btp10Y-Bund in rialzo a 283 punti base. In settimana sono previsti i primi collocamenti del nuovo anno per il Bel Paese. Il Tesoro francese ha collocato €3,99Mld di bond a 3 mesi, €1,7Mld di titoli a 6 mesi e €1,3Mld di titoli a 1 anno; rendimenti in live rialzo sono stati registrati su tutti i collocamenti. In Germania sono stati emessi €3,515Mld di titoli di Stato a 6 mesi con rendimenti in rialzo seppur negativi (a -0,009% da -0,017% precedente). In Olanda sono stati collocati €2,83Mld di titoli di Stato a 78 giorni con un rendimento medio del -0,014% da -0,041% precedente e €1,07Mld di titoli a 355 giorni con rendimento allo 0,003%. In rialzo gli spread dei periferici tranne quello irlandese e greco. Flettono i CDS 5Y tranne quello irlandese.
L’euro si apprezza nei confronti del dollaro con il cross €/$ a quota 1,31. Si rafforza lo yen nei confronti delle controparti. Tra le commodities sale il gas naturale (+1,7%) che sconta previsioni meteo favorevoli ad un maggior consumo energetico negli States. Poco mosso il petrolio WTI ed il brent. In calo il rame (-0,5%) mentre l’oro scambia stabilmente a 1648 $ l’oncia.