In allegato il daily report a cura del Settore Research di BMPS sui principali eventi di mercato oggi. Di seguito una sintesi dei principali contenuti:
· Chiudono positivi i listini europei rinfrancati dal buon andamento dei leading indicators; nell’Eurozona, a gennaio, salgono più del previsto tutti i Pmi: quello Composite si attesta a 48,2 punti, ai massimi da 10 mesi, quello manifatturiero sale a 47,5 punti dai 46,1 precedenti e nel comparto servizi l’indice si attesta a 48,3 punti; tuttavia gli indicatori non segnalano ancora espansione. In Germania il Pmi Manifatturiero sempre a gennaio sale a 48,8 punti, mentre il Pmi servizi accelera a 55,3 punti battendo le attese di stabilità. In Italia le vendite al dettaglio di novembre flettono del 3,1% a/a rispetto al -3,8% del mese precedente. Il tasso di disoccupazione in Spagna sale come previsto a livello record del 26% nel quarto trimestre del 2012.
· Apre tonica Wall Street con l’indice S&P 500 che sale ai livelli massimi dal 2007; debole il Nasdaq con gli scambi che risentono della trimestrale deludente di Apple. Confortanti i dati provenienti dal mercato del lavoro dove le richieste di sussidio di disoccupazione, nella scorsa settimana, scendono a sorpresa a 330.000 unità rispetto ad attese di rialzo. Il Leading Indicator di dicembre sale più del previsto (+0,5% m/m), mentre a gennaio peggiora l’indice dell’attività manifatturiera della Fed di Kansas City. Misti i listini asiatici. L’indice Pmi Hsbc cinese relativo al settore manifatturiero sale più del previsto a gennaio attestandosi a 51,9 punti, al livello massimo da due anni.
· Sul mercato monetario salgono i tassi Euribor sul brevissimo mentre il 6M resta stabile ed il 12M cala; il tasso a 1M fissa allo 0,113%; il tasso a 3M fissa allo 0,211% e il tasso a 6M fissa lo 0,353%. Il tasso overnight Eonia ieri fissava lo 0,068%. La Banca centrale danese ha aumentato il tasso di riferimento dallo 0,2% allo 0,3%. In rialzo i rendimenti europei e statunitensi su tutta la curva. In calo gli yield italiani tranne sul brevissimo, con il decennale al 4,16%; lo spread Btp10Y-Bund si attesta a 259 pb. In ribasso gli spread dei periferici tranne quello portoghese. Flettono tutti i CDS 5Y tranne quello di Lisbona.
· L’euro si apprezza nei confronti delle principali controparti. Il cross €/$ quota a 1,338. Continua il calo dello yen verso le principali valute. Miste le principali commodities. Sale il petrolio WTI (+1,1%) e il brent (+0,5%). L’EIA ha comunicato oggi che le scorte di greggio sono aumentate la scorsa settimana negli USA di 2,8 Mln di barili. In calo il gas naturale (-0,5%). Poco mosso il rame (+0,1%). In ribasso il frumento (-0,9%). L’oro scambia a 1673,5 $ l’oncia.