Chiudono negativi i listini europei che scontano la revisione al ribasso delle prospettive di crescita internazionali rilasciate dal Fondo Monetario Internazionale; nel World Economic Outlook di ottobre l’Istituto taglia le previsioni sulla crescita dell’economia globale (al +3,3% per il 2012 dal +3,5% previsto a luglio, e al 3,6% nel 2013 dal precedente +3,9% ). In occasione della riunione odierna dell’Ecofin l’Italia si è mostrata favorevole all’introduzione della Tobin Tax sulle transazioni finanziarie; sale così ad 11 il numero totale dei paesi inclini all’applicazione della tassa. Al termine dell’Eurogruppo di ieri, i leader europei hanno richiesto alla Grecia un impegno convinto nel presentare entro il prossimo Eurovertice del 18 e 19 ottobre la lista degli interventi richiesti al fine di ottenere la nuova tranche di aiuti internazionali; intanto la Cancelliera Merkel è oggi in visita ad Atene e rassicura che la Grecia non uscirà dall’Euro. L’Eurogruppo ha inoltre deciso di concedere al Portogallo ulteriori €4,3 Mld nell’ambito del piano di salvataggio già in atto, ma cresce la convinzione che gli sforzi di Lisbona, consentano al Paese di riconquistare l’accesso al finanziamento dei mercati in breve termine. Il presidente della Bce Draghi, nel suo intervento odierno, evidenzia come sia opportuno che il meccanismo unico di supervisione bancaria europeo sia operativo dal primo gennaio 2013. Sul fronte macro la produzione industriale UK di agosto flette dell’1,2% a/a da -0,8% di luglio.
· Apre in rosso anche Wall Street, in assenza di aggiornamenti macro di rilievo e in attesa dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali, con Alcoa che, come di consueto, sarà il primo big a rendere noti i dati del terzo trimestre. Misti i listini asiatici.
· Sul mercato monetario scendono i tassi Euribor su tutte le scadenze; il tasso a 1M fissa allo 0,111%, il tasso a 3M fissa allo 0,212% e il 6M lo 0,421%. Il tasso overnight Eonia ieri fissava, lo 0,094%. Poco mossi i rendimenti europei su tutta la curva; flettono gli omologhi statunitensi sul tratto a medio-lunga. In rialzo gli yield italiani tranne il rendimento trentennale, con il decennale che si attesta al 5,11% e lo spread Btp10Y-Bund che sale a 363,8 punti base. Il Tesoro greco ha emesso €1,3 Mld di titoli di Stato a 6 mesi, con rendimenti in calo al 4,46% dal 4,54% della precedente asta per analoga emissione, e bid-to-cover all’1,6. Giornata di aste anche in Olanda dove sono stati collocati € 2,255 Mld di titoli di Stato a 5 anni con rendimento in ribasso allo 0,861% dall’1,305% del precedente collocamento. Salgono gli spread di tutti i periferici tranne quello greco. In rialzo tutti i CDS 5Y .
· L’Euro si deprezza nei confronti delle principali controparti; il cross €/$ torna a quotare sotto a 1,29. Misti i prezzi delle principali commodities. Sale il prezzo del petrolio WTI (+1,7%) e del brent (+1,2%) sull’acuirsi delle tensioni in Medio Oriente. In calo il gas naturale (-1,2%), e l’oro (-0,6%). Poco mosso il rame; sale il frumento (+0,9%).