Dalla repubblica ex sovietica della Moldavia fino a Siena, fino alla Banca Monte dei Paschi, per conoscere i meccanismi che regolano il credito verso il mondo agricolo e del vino. E’ con questo obiettivo che una delegazione moldava è arrivata a Siena e a Castelnuovo Berardenga.
Una delegazione composta da funzionari del Ministero dell’Agricoltura e dell’Industria alimentare e del Ministero delle Finanze della Repubblica di Moldavia è stata ospite oggi, giovedì 28 maggio, a Rocca Salimbeni, sede storica e quartier generale di Banca Monte dei Paschi di Siena. Il gruppo, accompagnato da un funzionario dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena (Confagricoltura) che ha organizzato la visita in Italia, è parte di una task force di “Assistenza Tecnica a sostegno della Filiera del vino” nella repubblica ex sovietica.
La Moldavia, insieme alla Georgia e, in parte, all’Ucraina è storicamente uno dei paesi produttori storici di vino nell’area ex Urss, con particolare vocazione ai vitigni a bacca bianca. Il settore ha risentito delle difficoltà generate dagli embarghi degli anni passati ed oggi costituisce uno degli asset di ripresa economica della nazione. Per ammodernare l’intera filiera è intervenuta la Banca Europea di Investimento (Bei) che ha attivato una apposita linea di credito di 75 milioni di euro. Una moderna agricoltura passa anche attraverso una efficiente gestione del credito su standard europei.
Per questo la delegazione ha partecipato ad una sessione informativa a cura di dirigenti dell’Area Estero e del Comparto Agroalimentare dell’Area Corporate di Banca Monte dei Paschi, che hanno illustrato in funzionamento dei meccanismi di erogazione e di garanzia fideiussoria.
Al termine dei lavori la delegazione moldava ha visitato il museo di Rocca Salimbeni per poi spostarsi a Castelnuovo Berardenga, per vedere i vigneti e le storiche cantine Chigi Saracini che fanno parte di Mps Tenimenti. La costruzione della nuova Europa avviene anche grazie alla collaborazione tra istituzioni, organizzazioni di categoria, banche e imprenditori che credono in una economia finalizzata al benessere, all’occupazione e ad una migliore redistribuzione delle risorse nel vecchio continente per raggiungere un equilibrio e la pacifica convivenza tra i popoli.