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Dazi Usa-Ue, Guasconi: “Accordo raggiunto, ma restano molte incognite”

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“L’accordo sui dazi raggiunto tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti presenta ancora diversi margini di incertezza. Non è ancora del tutto chiaro cosa rientri effettivamente nell’accordo-quadro, ad esempio per quanto riguarda i prodotti farmaceutici e altre categorie merceologiche”. Ne è sicuro Massimo Guasconi, presidente della Camera di commercio Siena-Arezzo, che all’indomani dell’accordo trovato in Scozia tra gli Stati Uniti di Trump e l’Unione Europea, rappresentata da Ursula von der Leyen, ha ragionato sui riflessi che queste novità avranno sull’economia locale.

Premettendo che sarà necessario valutare l’impatto concreto delle misure solo quando verranno rese note con precisione, Guasconi spiega: “L’intesa rappresenta comunque un passo in avanti, una forma di stabilizzazione che ha contribuito a tranquillizzare i mercati. Lo dimostrano anche le reazioni delle Borse, che hanno accolto positivamente la fine di una fase di incertezza. Tuttavia, riteniamo che i margini attuali siano ancora troppo elevati e che, per molte delle nostre imprese e per determinati prodotti (in particolare quelli agricoli come il vino), queste misure possano risultare fortemente penalizzanti”.

“Il nostro giudizio, quindi, dovrà essere aggiornato anche sulla base degli impegni concreti relativi agli acquisti, soprattutto nel settore energetico, e considerando l’alto livello di investimenti previsti negli Stati Uniti. Tutto ciò avrà inevitabilmente un impatto significativo sugli scenari economici e sui risultati a livello europeo – conclude Guasconi –. Ci preoccupa però in modo particolare la situazione delle nostre imprese, che si trovano a operare in un contesto complicato, reso ancor più difficile da un’inflazione molto elevata negli Stati Uniti, la quale, di fatto, raddoppia il livello di pressione fiscale per chi esporta in quel mercato”.