“È una notizia attesa, ma è indubbiamente una buona notizia, il via libera della Commissione europea alla proroga per i tempi di uscita del Tesoro da Mps”. È il primo commento del sindaco di Siena, Luigi De Mossi, alla notizia giunta da Bruxelles. “Come territorio – aggiunge il sindaco – guardiamo con fiducia e cauto ottimismo al piano industriale predisposto dai nuovi vertici del Monte dei Paschi, anche perché vi troviamo rispecchiate le richieste che avevamo sempre fatto: tutela del marchio e della ‘senesità’, centralità del territorio, valorizzazione delle competenze interne. Sapevamo che un requisito essenziale per la prosecuzione del piano, e propedeutico al cospicuo aumento di capitale, era la possibilità per il Tesoro di prolungare la propria permanenza come investitore di riferimento. Bene così, quindi, e attendiamo i prossimi decisivi passaggi per verificare se, come speriamo, siamo di fronte a un nuovo inizio per la più antica banca europea ancora in attività”.
La Commissione europea ha comunicato al ministero dell’Economia e delle Finanze la decisione di aver approvato la revisione degli “impegni” che erano stati assunti dalla Repubblica italiana al fine di consentire, ai sensi della normativa eurounitaria e italiana, la ricapitalizzazione precauzionale della Banca Monte dei Paschi di Siena nel 2017. “Gli impegni – si legge in una nota del Mef – sono stati rivisti sulla base di una proposta sottoposta nel corso di luglio all’istituzione europea dal ministero dell’Economia e delle Finanze, ad esito di una costruttiva interlocuzione condotta tra i rispettivi uffici nei mesi precedenti, e sono coerenti con gli obiettivi del piano industriale recentemente approvato da Mps. I contenuti della decisione – conclude il comunicato – verranno resi pubblici dalla Commissione europea nelle prossime settimane, come da prassi nelle decisioni in materia di aiuti di Stato”.