Incaricare un’altra persona a compiere una determinata azione al posto nostro o essere noi stessi ad aver ricevuto tale incarico per conto di un soggetto terzo. Può capitare a volte di non avere tempo o modo di portare a termine una determinata operazione, anche piuttosto complessa o delicata: in tutti questi casi la regolamentazione italiana è intervenuta delineando l’istituto della delega, un documento tramite il quale si va ad autorizzare qualcun’ altro per incombenze che non si ha modo di svolgere in prima persona.
Nel tempo si sono sviluppate tantissime tipologia e modelli di delega: da quelle per gli uffici pubblici ad altre relative ad esempio alle Poste Italiane passando per le strutture sanitarie. Ovviamente ogni tipologia di ufficio ha un iter differente anche perché è diverso rivolgersi, per fare un esempio, ad una struttura sanitaria andando a richiedere per conto terzi, quindi con delega, una cartella clinica piuttosto che andare alle Poste per ritirare un pacco o una raccomandata.
Ecco allora che a seconda delle necessità che si vanno a prefigurare si può passare dalla compilazione di modelli standard ad altri modelli molto più specifici e complessi. Come si scrive il testo di una delega?
Prima di tutto è fondamentale inserire i dati del delegante, colui quindi che richiede che il servizio sia demandato ad altri: in seconda battuta va assolutamente specificato in modo chiaro ed inequivocabile l’oggetto della delega. Ultimo aspetto da specificare, come ovvio, i dati esatti del delegato.
Il delegante dovrà aggiungere anche una copia di un documento di identità mentre il delegato, colui che eseguirà materialmente l’azione allo sportello in questione, dovrà esibirlo di persona. Da ricordare che la delega si riferisce ad una specifica operazione da effettuarsi, come quelle sopra indicate: se si delegasse invece una terza persona ad effettuare tutte le operazioni in vece di un’altra si assisterebbe ad una procura generale, che è del tutto differente.
Un modello che è stato introdotto con successo nella burocrazia italiana per facilitare la vita al consumatore il quale non sempre può avere modo e tempo di portare a termine una data azione. In tutti questi casi è possibile demandare l’incombenza ad altri proprio grazie allo strumento della delega generica.