Firmato il contratto nazionale Fabbricerie: avanzamenti su salario e diritti. Interessati un migliaio di lavoratori del patrimonio culturale.
Firmato il contratto nazionale Fabbricerie, un accordo che coinvolge circa un migliaio di dipendenti degli enti che gestiscono, conservano e valorizzano un pezzo importante del patrimonio monumentale: opere che vanno dalla Torre di Pisa al Duomo di Milano, dalla Basilica di San Marco a Venezia a Santa Croce a Firenze, dal Duomo di Orvieto alla Cattedrale di Siena.
“Un risultato importante, raggiunto dopo lunghe trattative, sia sul fronte salariale che sul riconoscimento dei diritti”, commenta la Funzione Pubblica Cgil Nazionale.
Il rinnovo, sottoscritto tra l’Associazione delle Fabbricerie Italiane e Fp Cgil, Cisl FP e Uil Fpl, “prevede – spiega la Funzione Pubblica Cgil – un aumento a regime del 3,9% per gli anni 2015-2017, così come l’aumento fino a 20 euro mensili dell’elemento di garanzia, e si conferma l’aumento del fondo di produttività aziendale scaduto nel 2014”.
Il testo aggiorna poi, continua la categoria dei lavoratori dei servizi pubblici della Cgil, “le norme sui contratti, la fruizione oraria dei congedi parentali, la possibilità di cessione solidale delle ferie, con una uguale integrazione da parte dell’azienda, e infine recepisce la normativa sulle unioni civili e sul welfare aziendale, così come l’accordo confederale del gennaio 2014 sulla rappresentanza”.
Si tratta quindi per la Funzione Pubblica Cgil di “un risultato importante raggiunto dopo lunghe trattative. Restano alcune questioni aperte, come quelle relative al fondo pensione contrattuale, che saranno oggetto di futuri incontri”.